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Loro Ciuffenna: petizione per vietare vendita e utilizzo di oggetti in plastica non biodegradabili

Uuna petizione popolare per mettere al bando oggetti in plastica non biodegradabili e non compostabili. E’ stata lanciata a Loro Ciuffenna dall’associazione culturale “i’Bercio”, dal Comitato degli ortisti degli Orti Urbani e del Gruppo di Acquisto Solidale loresi.
Un traguardo che i promotori intendono raggiungere chiedendo all’amministrazione comunale di vietare la commercializzazione, la cessione e l’utilizzo nelle attività commerciali, di refezione e ristorazione anche scolastica di un lungo elenco di oggetti: dai sacchetti alle stoviglie, alle posate; dai bicchieri monouso alle cannucce, fino alle palette per il gelato e agli stecchini cotonati. Senza dimenticare gli accendini non ricaricabili.
Non si tratta di un’iniziativa inedita perchè il provvedimento anti-plastica è già realtà in diversi Comuni della penisola e della Toscana, tra cui mete turistiche gettonate come Marciana Marina e Castiglione della Pescaia che hanno provveduto ad emanare ordinanze ad hoc intervenendo alla fonte.
Secondo gli ideatori, infatti, la salubrità del territorio potrà essere incrementata con la cacciata dei polimeri, come polipropilene, polietilene e polistirene, che hanno bisogno di centinaia di anni per essere smaltiti, e grazie ai divieti si riuscirà ad arginare la piaga dell’abbandono dei rifiuti di questo tipo. Del resto, afferma chi ha lanciato la sottoscrizione, “siamo consapevoli che è materialmente impossibile svolgere un’attività di vigilanza capillare nei confronti di eventuali comportamenti scorretti”, tanto più in un comprensorio vasto come quello lorese.
La raccolta di firme è scattata in alcuni negozi del paese (Botteghina degLi agricoltori del Pratomagno, bar Giglio, Ghiotta, Cicaleto e centro yoga The Breathing Space Italy).
La petizione arriverà poi sul tavolo del sindaco e dei gruppi consiliari per essere discussa in aula ed eventualmente approvata e messa in pratica.
“Ci auguriamo che, oltre allo scopo ambientalista, si riesca a richiamare la popolazione alla partecipazione verso politiche che impattano sia sul presente che sul futuro – concludono – affinchè ognuno di noi possa intraprendere in modo consapevole percorsi virtuosi nel vivere quotidiano”

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