Cerca
Close this search box.

Progetto “Tablet”. Stamani la conferenza di presentazione del programma innovativo che coinvolge i mezzi di Emergenza della Asl Toscana sud est

Questa mattina è stato presentato presso la sede di Arezzo della Asl Toscana sud est il progetto “Tablet” che prevede l’utilizzo su ambulanze, automediche ed elicottero di dispositivi mobili in grado di tracciare i mezzi di emergenza, tramite trasmissione delle coordinate GPS dal tablet verso il software; ridurre le attività di inserimento dati svolte dal personale delle Centrali, che avranno quindi più tempo per dedicarsi alle attività in favore dei pazienti; gestire le missioni attive nelle Centrali, grazie all’aggiornamento in tempo reale del software gestionale da parte degli equipaggi 118. La digitalizzazione delle informazioni aiuta i soccorsi e li rende decisamente più rapidi ed efficaci.
In conferenza stampa, gli infermieri Stefano Cappelli (per la Centrale di Siena e Grosseto), Thomas Tori e Andrea Irato (per la Centrale di Arezzo) hanno illustrato le funzionalità degli strumenti effettuando anche una simulazione.
Come ha poi spiegato il direttore generale di Asl Toscana sud est, Enrico Desideri: “Attraverso un leasing di 150 mila euro, l’azienda fa un incredibile salto di qualità nell’ottica del cittadino. Il nostro 118 ha tra i migliori risultati d’Italia, con un abbassamento della mortalità per infarto e ictus pari al 27% negli ultimi anni – ha continuato il direttore – Con i tablet si migliora il lavoro di sinergia tra equipaggi e Centrale e questo ci rende orgogliosi del lavoro che ogni giorno i nostri operatori, insieme alle associazioni di volontariato, svolgono per le comunità del territorio”.
Entro fine 2019 i tablet in funzione saranno 52 in provincia di Arezzo, 42 a Siena e 42 a Grosseto, per un totale di 136. La previsione di spesa fatta dall’Azienda è però di 189 strumenti. Sarà valutato, quindi, se e quando mettere in funzione i rimanenti o se sostituire eventuali tablet non funzionanti.
Sempre durante la conferenza stampa poi sono state presentate le caratteristiche dei 16 Infrascanner acquistati dall’azienda, cioè i rilevatori di ematomi cerebrali che servono ad individuare in tempi brevi i pazienti ad alto rischio o che dovranno effettuare una tac. Attraverso la tecnologia ad infrarossi, si può rilevare il sanguinamento intracranico, migliorando così l’attività e il lavoro della Rete del Trauma, senza considerare il minor numero di Tac a cui dovranno essere sottoposti soggetti fragili quali ad esempio i bambini.

Articoli correlati