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Superticket di 10 euro sulla digitalizzazione, abolito dal 1 aprile 2019

Dal prossimo 1° aprile sarà abolito il contributo di 10 euro per la digitalizzazione, dovuto da tutti gli utenti per le prestazioni specialistiche di diagnostica per immagini. La delibera di Giunta è stata approvata ieri e ufficializza il provvedimento annunciato nella conferenza di fine anno dal governatore toscano Enrico Rossi.
Il contributo era stato introdotto nel 2012 per tutte le prestazioni di diagnostica per immagini (Rm, Tc, ecografie, Rx, scintigrafie); era dovuto da tutti gli utenti (fino a un massimo di 30 euro l’anno) anche per le prestazioni erogate in pronto soccorso a cui non segue il ricovero.
“Questo contributo ci sembrava ormai anacronistico e quindi abbiamo deciso di abolirlo – spiega l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Vogliamo andare incontro ai cittadini e alle famiglie in questa fase difficile in cui il governo promette di togliere il superticket, ma ancora non ha fatto alcun atto”.
La Regione vuole sostenere i cittadini e le famiglie, riducendo i costi per l’accesso alle prestazioni sanitarie. Per farlo, utilizzerà i risultati del percorso di razionalizzazione della spesa intrapreso in quest’ultimo anno. In Toscana il contributo di 10 euro per la digitalizzazione pesa sul bilancio della sanità per circa 18 milioni (12,5 milioni per le prestazioni ambulatoriali, 5 per il pronto soccorso).
Secondo i calcoli degli uffici regionali, i minori ricavi saranno compensati: dalle risorse assegnate alla Toscana in base alla ripartizione del fondo di 60 milioni previsto dalla legge nazionale 205 del 27 dicembre 2017 e dai risparmi sui costi d’esercizio delle aziende sanitarie, da realizzarsi nell’ambito del complessivo percorso di efficientamento e razionalizzazione in atto nel Servizio sanitario regionale, senza che si determini la necessità di finanziamenti aggiuntivi a carico del bilancio regionale in favore di Asl e enti del SSR.

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