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Potenziata con un nuovo medico a tempo pieno la Clinica Riabilitazione Toscana

Potenziato il personale della Clinica Riabilitazione Toscana, con un nuovo medico a tempo pieno che opererà all’interno della struttura. Struttura che può contare su sei palestre, quattro ambulatori, tre medici e quindici fisioterapisti con percorsi ortopedici, neurologici e oncologici. “La struttura di Terranuova Bracciolini rappresenta non solo la storia ma anche il futuro della CRT – ha detto soddisfatto il Direttore Antonio Boncompagni – e abbiamo deciso di potenziarla. Le altre realtà territoriali hanno una molteplicità di risposte in ambito riabilitativo. Per il Valdarno la presenza della Crt è una risposta unitaria”.
La dottoressa Stefania Canova, responsabile delle attività mediche a Terranuova, ha ricordato che i servizi danno una risposta integrata e coordinata tra le attività di riabilitazione e quelle mediche. “Dopo un trauma o un intervento – ha aggiunto – , la persona è nelle condizioni di rientrare nella sua abitazione ma ha comunque bisogno di essere seguito da figure professionali diverse. Noi rappresentiamo la risposta integrata e di fiducia di cui ha bisogno.
La dottoressa Elena Aldinucci, coordinatrice della riabilitazione ha fatto il quadro della situazione. Alla Crt ci sono pazienti ortopedici che hanno riportato fratture o subìto interventi chirurgici; pazienti neurologici che hanno avuto un ictus oppure patologie come Parkinson o sclerosi multipla; infine i pazienti oncologici. Lo scorso anno sono state erogate 40.000 prestazioni e a queste bisogna aggiungere 1.500 viste mediche.
Alle attività erogate dentro la struttura, si aggiungono quelle che gli operatori Crt garantiscono a domicilio: si tratta di almeno 200 prestazioni al mese.
“La Clinica – ha concluso il Presidente Marco Mugnai – ha sviluppato una serie di attività che le hanno consentito di essere punto di riferimento per l’intera Toscana meridionale. Gli studi e le ricerche l’hanno inserita in una rete internazionale di università e di centri di ricerca. Ma queste costanti e puntuali attività di riabilitazione continuano a renderla approdo naturale dell’intero Valdarno che qui trova un modello di risposta in tema di riabilitazione”.

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