E’ morto nei giorni scorsi Romano Moretti, lo storico che ha dedicato anni allo studio delle stragi nazifasciste nell’aretino. In particolare quella di San Pancrazio di Bucine con il volume “Il giorno di San Pietro”, pubblicato nel 2005, che ricorda attraverso le testimonianze dei superstiti gli eccidi del 29 giugno 1944. Moretti peraltro aveva appena terminato di scrivere il libro sulle stragi di Cornia e Civitella e il volume uscirà postumo a cura delle due amministrazioni comunali.
“Un volume importante – scrivono nella prefazione i sindaci Pietro Tanzini e Ginetta Menchetti – che vuole far ricordare e rinnovare nella coscienza collettiva prima ancora che individuale, le atrocità della guerra e rimanere nel tempo a monito perché certi fatti non devono più accadere. E’ anche per questi motivi che i comuni di Civitella e Bucine organizzano annualmente una marcia della pace a cui partecipano i ragazzi delle scuole, futuri testimoni consapevoli della memoria. Ma non solo, come sindaci siamo determinati affinché il governo tedesco garantisca il finanziamento del fondo per la memoria  delle stragi di Civitella e S. Pancrazio”
I due amministratori hanno partecipato alle esequie celebrate a San Pancrazio, ricordando l’opera dello studioso “come testimonianza di una memoria storica che non può essere cancellata e da tramandare alle generazioni future”.