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Il Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni sempre più luogo della cultura. Sabato due eventi in programma

Il Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni si conferma il centro delle numerose iniziative culturali promosse dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia. Due gli appuntamenti in programma per il prossimo sabato. Alle 11 sarà inaugurato il nuovo allestimento di alcune sale della Palazzina, l’edificio posto a fianco del museo, che ospita il centro di documentazione e gli spazi per le attività educative.
Storie che riemergono attraverso le tracce di circa 2 milioni e mezzo di anni fa, che si perdono davvero nelle ere geologiche. A fianco di vecchie fotografie e pannelli che ripercorrono la storia del territorio, saranno esposte conchiglie, pigne, semi, noci e foglie fossili; i minerali e la lignite che si incontravano scavando nelle miniere. C’è anche un osso di tibia del “Leptobos”, un bovino antico, molto simile alla mucca, che poteva raggiungere i 400 kg di peso. Uno spazio per avvicinarci alla scoperta di un mondo davvero lontano da noi.
L’altro evento consiste nella mostra “La Pieve di San Pancrazio: il volto di ieri e quello di oggi”. L’esposizione, allestita nell’Auditorium, ha tratto spunto dal lavoro di ricerca dell’architetto Teresa Gori, la quale ha sviluppato un progetto di studio per un’ippovia, ovvero una strada da percorrere a cavallo, che dalla pieve di San Pancrazio, attraverso fonti, boschi e luoghi della memoria arrivasse fino a Casignano.
Durante la doppia inaugurazione, alla quale parteciperanno anche gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado di Castelnuovo dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, interverranno il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il Vicesindaco Filippo Boni, la Direttrice del Museo Mine Paola Bertoncini, la memoria storica Emilio Polverini e la ricercatrice Teresa Gori.

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