Arrivano notizie positive sul fronte Bekaert dopo l’incontro di oggi tra i sindacati e le istituzioni, che si è svolto presso il Mise a Roma. Si prosegue nel percorso che dovrebbe portare alla reindustrializzazione del sito e quindi ai ricollocamenti. Ipotesi, questa, definita concreta. Inoltre un’azienda ha già presentato il piano industriale. Insomma, come ha annunciato la stessa Bekaert con una nota ufficiale, continua in maniera proficua il lavoro per dare attuazione al Piano Sociale per i dipendenti attualmente in cassa integrazione. Le parti coinvolte – azienda e associazioni datoriali, istituzioni, sindacati e personale – stanno svolgendo, col massimo impegno e nel rispetto delle reciproche competenze le molteplici attività finalizzate a dare continuità occupazionale a chi ha lavorato in fabbrica.
Le attività di ricerca e selezione di possibili soggetti interessati al sito figlinese sono ancora in corso e, come ha spiegato la multinazionale belga, hanno come scopo principale il massimo riassorbimento occupazionale dei lavoratori Bekaert. Hanno prodotto molteplici contatti e le possibilità di reindustrializzazione sono concrete. Un’azienda ha già presentato il piano industriale e le ipotesi più rilevanti su cui si sta lavorando, in base al piano industriale e agli altri progetti presentati, potrebbero consentire di dare continuità occupazionale fino a un terzo dei 245 lavoratori oggi in azienda.
Grazie poi alla collaborazione con il Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, ci sono ulteriori contatti con l’unità di coordinamento Attrazione Investimenti Esteri di ICE-ITA (Italian Trade Agency). Si tratta di gruppi internazionali della siderurgia e della lavorazione del metallo.
Le attività di ricerca e supporto per i lavoratori interessati sono, oltre alla reindustrializzazione, il l’outplacement, la riqualificazione e il ricollocamento attivo. Su quest’ultimo aspetto la Bekaert ha ricordato che si è provveduto e si sta provvedendo a ricercare offerte di lavoro (ne sono state intercettate 136 compatibili con i profili dei lavoratori, di cui 64 ancora disponibili), ad effettuare il matching tra domanda e offerta e a facilitare e gestire gli incontri conoscitivi tra azienda e personale. Ad oggi sono stati distaccati o ricollocati presso altre aziende 37 persone mentre per altre 6 è in corso l’iter di attivazione del distacco o si è in attesa dell’esito del colloquio o dell’assunzione.
Sono una ventina invece i lavoratori che saranno inseriti in percorsi di riqualificazione professionale ad hoc finalizzati al reinserimento occupazionale.