Dopo la replica del vicesindaco del Comune di Montevarchi, Stefano Tassi, sul servizio scuolabus, il gruppo Avanti Montevarchi è tornato sull’argomento chiedendo all’amministratore di comprare i costi sostenuti da Palazzo Varchi per il trasporto rispetto ad altri comuni del territorio.
“Il signor Tassi, a quanto pare – si chiede il gruppo consiliare – non si rende conto di quanto succede nei comuni limitrofi, dove, a partire dall’amministrazione terranuovese, hanno scelto di fare dei bandi gara per l’affidamento del servizio anziché effettuare affidamenti in house”.
Poiché per chi deve organizzare i trasporti, “contano anche le distanze, oltre che i flussi”, Avanti Montevarchi fa ancora una volta riferimento ai numeri, mettendo in comparazione le vicende montevarchine con quelle dei territori circostanti.
“Terranuova rispetto all’anno precedente – prosegue – diminuisce i costi del 13%, contro l’8% preventivo di Montevarchi, che poi si riduce ad un misero 5% a consuntivo. E questo senza contare l’ulteriore finanziamento regionale che Terranuova ha intercettato, mentre, San Giovanni, che ha un territorio di soli 21,5 km quadrati, e quindi sicuramente un costo al chilometro più basso, riesce a ridurre il costo rispetto all’anno precedente del 15%”.
Insomma, Avanti Montevarchi sottolinea come i comuni vicini riducano in un anno quasi tre volte di più di quanto riesca a fare la giunta montevarchina e questo, per la minoranza, alla fine, si traduce “in un maggior costo dei servizi di abbonamento pagati dalle famiglie, con un numero di servizi minore”.
“Francamente, dal vicesindaco, ci aspettavamo di più che generiche affermazioni sui costi per l’acquisto dei pulmini, che non sono proprietà del Comune ma della società che svolge i servizi. – attacca il movimento – La questione non è quanto si risparmia rispetto al passato, ma quanto si poteva risparmiare effettuando un affidamento tramite gara e una ristrutturazione del servizio”.