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La Beltrame approva il bilancio 2018: “anno positivo. Ricavi in crescita e risultato operativo in miglioramento”

Il 2018 è stato un anno molto positivo per la Beltrame, il gruppo siderurgico, che ha uno storico stabilimento anche a San Giovanni Valdarno. Il 15 aprile scorso si è riunita l’assemblea degli azionisti presieduta dal presidente Antonio Beltrame che ha esaminato e approvato il bilancio. Il risultato operativo è stato di 73.1 milioni di euro, in forte miglioramento sul 2017 (+ 29,4%) , con una posizione finanziaria netta in grande progresso a 76 milioni e una riduzione di 51 milioni di euro rispetto allo scorso anno. I ricavi netti consolidati sono passati da 1.072 milioni di Euro nel 2017 a 1.240 milioni di Euro nel 2018, con un incremento del 15,7%, mentre i volumi di vendita, che nel 2017 erano 2.031 tonnellate, lo scorso anno sono stati pari a 2.064 tonnellate, con un aumento dell’1,6%. In miglioramento anche l’Edibta, che ha raggiunto i 113,6 milioni di Euro contro i 94,9 milioni di Euro nel 2017.
“ Il consolidamento e la crescita dei margini economici – hanno precisato alla Beltrame – si è basato sul completamento delle azioni del piano industriale, focalizzato sulla razionalizzazione dei costi, delle strutture e delle politiche commerciali e dell’arricchimento delle gamme di prodotto. La redditività delle diverse linee di prodotto è migliorata e si è confermata su ottimi livelli”. I vertici del gruppo hanno sottolineato che le vendite di laminati mercantili hanno stabilizzato i volumi al livello di quelli dell’anno precedente, mantenendo la leadership nel segmento dei laminati mercantili nei principali mercati domestici di riferimento. La redditività del business è invece aumentata grazie al consolidamento dei margini commerciali e alle ottime performances degli stabilimenti italiani e francese. Riguardo agli investimenti, la Beltrame ha ricordato che si punta anche a progetti di miglioramento dei livelli di welfare e l’azienda sta perseguendo un programma per l’implementazione di una “cultura” della sicurezza nei luoghi di lavoro.
“I risultati economici e finanziari – hanno concluso – dimostrano la completa realizzazione del piano industriale che ha focalizzato le fabbriche sulle diverse linee di prodotto, permettendo di costruire strutture più competitive, di migliorare efficienza e la qualità del prodotto”. Riguardo agli scenari del 2019, quello complessivo mostra segni di rallentamento e una crescita a tasso più basso rispetto allo scorso anno, legato a tensioni commerciali, politiche, alle elezioni europee, alla Brexit e alla crisi in Libia.

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