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Ripartono oggi i “Mercatini del Calcit”. L’associazione al servizio dei valdarnesi

Riparte oggi la stagione dei mercatini del Calcit, che mobilita i bambini delle scuole del Valdarno Aretino per finanziare tutte le iniziative dell’associazione. Questo 25 aprile i “soldatini” saranno in azione a Castelfranco di Sopra e a Loro Ciuffenna. Il 12 maggio, invece, i mercatini si terranno a Montevarchi, San Giovanni e Terranuova, quindi nei tre principali centri del fondovalle. Grazie alla vendita degli oggetti confezionati dai ragazzi e dagli insegnanti, il Comitato Autonomo Lotta contro i Tumori, in questi anni, ha potuto utilizzare ingenti risorse per scopi davvero importanti.
Dal 1991 ad oggi l’associazione ha distribuito infatti al sistema sanitario valdarnese decine di milioni di euro, grazie al contributo volontario di aziende e privati. Negli anni, ai vertici del sodalizio, si sono succeduti consiglieri e presidenti quali Massimo Merlini, Leo Failli e Roberta Soldani, fino ad arrivare a Piero Secciani, che di recente è stato confermato alla presidenza. Il futuro del Calcit, anche in questo 2019, si svilupperà su due strade parallele: il primo obiettivo, innanzitutto, sarà quello di mantenere l’ordinario all’interno del centro oncologico e del reparto di radioterapia, continuando a finanziare anche il progetto Scudo Valdarno, che costa all’associazione 120.000 euro l’anno.
Il secondo obiettivo sarà invece quello di continuare ad investire sui macchinari. Nei mesi scorsi, con un investimento superiore ai 30.000 euro , è stato donato all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia un pletismografo per la Medicina Interna, un holter pressorio per i Poliambulatori Ipertensione e un visualizzatore delle vene per i Poliambulatori di Radiodiagnostica. Ancora più importante l’investimento per la colonna videolaparascopica, del valore di 163.000 euro, che proprio un anno fa è stata consegnata e collocata nelle sale operatorie a disposizione della Chirurgia generale, Urologia e Ginecologia. Permette una maggiore precisione chirurgica a tutto vantaggio della mini invasività. E’ dotato di tecnologie HD, ovvero un’alta definizione dell’immagine che, assieme alla visione tridimensionale, permette una maggior precisione chirurgica. Inoltre ha un sistema di visione delle immagini in fluorescenza. Riguardo infine al registro dei tumori, presentato nel 2017, l’associazione continuerà a monitorare la situazione. Ma sarà chiesto che venga aggiornato di continuo e che i dati vengano resi pubblici.

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