Tutto è pronto per l’inaugurazione della nuova “Piazza Primo Maggio” di Santa Barbara di Cavriglia. Il taglio del nastro è in programma per la Festa dei Lavoratori, mercoledì prossimo alle 18, e l’intitolazione, ricordano dal municipio, “onora la memoria delle centinaia di famiglie che, dal 1860 al 1994, si trasferirono a Santa Barbara per lavorare nelle miniere di lignite trasmettendo ai loro figli il valore e l’importanza del sacrificio”.
Dopo Castelnuovo dei Sabbioni e Meleto Valdarno dunque anche l’ex villaggio minatori avrà il suo centro di aggregazione. Antistante al circolo Arci, è stato completamente ristrutturato al pari della vicina area verde; la pavimentazione è un lastricato in pietra di macigno con finiture in travertino e il progetto, dal valore di 680 mila euro, è stato concordato con la Soprintendenza dei beni architettonici.
E a proposito di arte, è stata collocata nello spazio l’opera “La Scossa” dello scultore Sergio Traquandi che più volte ha legato il proprio percorso artistico con Cavriglia.
La scultura, in acciaio corten, infatti, è “gemella” de “La Mina”, collocata in piazza della Repubblica a Castelnuovo; rappresenta un fulmine ed è stata realizzata dall’azienda Mev di Eugenio Polverini e donata alla comunità dal locale Circolo Arci. “Una sorta di monumento all’energia – spiegano gli amministratori – la cui produzione ha da sempre contraddistinto la storia della nostra terra e di Santa Barbara”.
L’intervento si inserisce in un piano di investimenti che ha coinvolto il paese con la realizzazione della ciclabile tra l’abitato e l’ingresso della centrale Enel, la messa in sicurezza della Strada Provinciale delle Miniere e il remake degli ex “Campi Verdi” adesso intitolati a “Gabriele D’Uva”.