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Lunedì parte il nuovo sistema di trasporto pubblico del Valdarno. Una metropolitana di superficie

Il 13 maggio sarà una data, per certi versi storica per il Valdarno Superiore. Partirà infatti il nuovo servizio di trasporto pubblico denominato “MIV”. Una circolare che, grazie a nuovi mezzi, a tempi di percorrenza ridotti, ad un alto numero di corse e a servizi innovativi a bordo dei pullman consentirà di muoversi rapidamente e comodamente in tutta la vallata. In questi mesi sono state messe a punto le nuove pensiline – completate per l’80% e in via di ultimazione – e gli autobus collegheranno i centri del fondovalle ogni mezzora. Dai paesi collinari – Cavriglia, Bucine, Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandisco’ – i mezzi pubblici scenderanno a valle invece ogni ora, dalle 6 alle 20.
Il biglietto costerà € 1,50 e consentirà di girare per tutto il Valdarno, come avviene in una città. Stessa opportunità per chi acquisterà un abbonamento, i cui costi, a seconda delle categorie ISEE, vanno dai 260 ai 310 euro annui. Abbonamenti speciali sono stati riservati anche agli studenti. All’interno dei pullman monitor, presa Usb e wi-fi gratuito. “E’ una rivoluzione copernicana ed epocale per il Valdarno – ha detto, soddisfatto, Antonio Perferi, consulente per la mobilità e i trasporti della Regione Toscana, che ha curato il progetto -. Invitiamo i cittadini ad utilizzare il nuovo sistema di trasporto. Magari potete anche criticare, l’importante è dare suggerimenti per migliorare il servizio. A breve stamperemo anche gli orari che poi saranno distribuiti in maniera capillare il tutta la vallata”. Tredici le linee, contraddistinte da colori diversi, come avviene per le metropolitane.
Intanto proseguono gli incontri per presentare il nuovo sistema di mobilità. La prossima settimana Perferi illustrerà il progetto agli studenti delle scuole superiori, ma sono previsti anche incontri con le categorie economiche e con i sindacati. L’obiettivo è quello di spingere sempre più persone ad utilizzare il mezzo pubblico, per lasciare sempre più auto in garage e ridurre quindi l’inquinamento. Insomma. Una vera rivoluzione.

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