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Ieri sera a Montevarchi manifestazione contro l’apertura della sede di Forza Nuova. Lanciata una petizione

“Montevarchi è antifascista!”. E’ questo lo slogan che ieri sera ha animato la manifestazione organizzata per protestare contro l’apertura della sede di Forza Nuova in città. Molte le persone che si sono ritrovate in piazza della Repubblica: semplici cittadini, giovani, esponenti politici, sindacalisti e rappresentanti dell’Anpi. In occasione dell’inaugurazione del presidio di FN, prevista per domani pomeriggio, è stata lanciata l’idea di organizzare una manifestazione in centro storico.
Molti gli interventi, tra cui quello di Enzo Brogi, ex sindaco di Cavriglia, un paese che ha vissuto in prima persona gli orrori nazifascisti. Brogi, tra gli applausi della gente, ha invitato a leggere i nomi dei caduti del ’44. “Ricostituiamo in ogni comune del Valdarno i comitati antifascisti”, ha poi proposto.
Nel frattempo è stata lanciata sui social network una petizione da inviare al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. ” Montevarchi – si legge – è una città storicamente contraddistinta da un vibrante confronto democratico, nella quale le istanze più diverse da sempre trovano rappresentanza. Ne è un esempio recente l’elezione stessa dell’attuale amministrazione comunale, che nel 2016 anticipò di molto la spinta al cambiamento nella Toscana rossa. La presenza di un presidio illiberale, antidemocratico e fascista nel cuore della città è una gravissima minaccia alla sicurezza della nostra comunità. Esistono limiti legali, costituzionali ed etici di fronte ai quali chi rappresenta la Repubblica sul territorio non può soprassedere. Di certo non lo faremo noi”.
“Siamo donne, uomini, famiglie, liberi cittadini, associazioni e gruppi informali. Persone di ogni età ed estrazione – si legge ancora nel documento – ma che a Montevarchi sono nate, hanno vissuto, tuttora vivono o lavorano. Senza presunzione, Montevarchi siamo noi. Non abbiamo simboli di partito né ideologie o appartenenze politiche a dividerci, ma un solo valore che ci tiene insieme, il più grande di tutti: la libertà. Una libertà che oggi sentiamo minacciata. Chiediamo che tutti i nostri concittadini, soprattutto i più fragili siano messi al riparo da questo grave rischio. Chiediamo una presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale e della Sindaca Silvia Chiassai Martini nelle sue funzioni di autorità locale di pubblica sicurezza. Chiediamo a Lei – conclude la petizione – un gesto deciso, inequivocabile, per ricomporre una frattura sociale che si è fatta inquietante”.

Le immagini della manifestazione di ieri sera (hanno collaborato Giustino Bonci e Maria Rosa Di Termine)

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