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San Giovanni. Sintetico al “Ciantini”. L’iter prosegue. Marco Merli: “intervento fondamentale per il nostro settore giovanile”

La trasformazione del campo dell’antistadio “Ciantini” di San Giovanni Valdarno da terra a sintetico è fondamentale per lo sviluppo del settore giovanile della Sangiovannese, che conta 350 ragazzi e 22 Squadre, con 550 partite e ben 2000 allenamenti annui. E sappiamo tutti che l’attività sportiva sfocia anche nel sociale. Lo ha ribadito Marco Merli, presidente del Comitato Biancoazzurro, che attende anche l’esito delle elezioni amministrative per proseguire il dialogo con il nuovo sindaco. “Si tratta di un intervento assolutamente necessario – ha detto -. Se si vuole continuare a sviluppare il nostro vivaio, che è importantissimo, il sintetico al Rino Ciantini non può più aspettare. Non possiamo far continuare a far giocare i bambini in mezzo al fango. Noi vogliamo mantenere anche il numero di squadre che abbiamo, ma per questo c’è bisogno di spazi dove far fare allenare i nostri ragazzi”.
Insomma, una richiesta esplicita che ha trovato una risposta, seppur non definitiva in termini di avvio dei lavori, da parte dell’amministrazione comunale. C’è stata infatti un’accelerata, anche se l’iter non è ancora del tutto concluso. “E’ stata approvata la paesaggistica – ha detto l’assessore ai lavori pubblici David Corsi -. Imprimatur che era necessario in quanto la struttura si trova in una zona di rispetto, a poche decine di metri dall’Arno. A questo punto manca la gara di appalto”.
Siamo a fine legislatura e quindi spetterà alla prossima giunta dare eventualmente il via all’operazione. Le risorse sono state infatti messe a mutuo, e l’opera è stata inserita nel piano degli investimenti. Manca invece ancora la progettazione. Il costo stimato è di circa 400.000 euro. L’antistadio ospita, durante la settimana, gli allenamenti delle squadre giovanili della Sangiovannese e nel week end anche le partite. Si tratta di una struttura “storica” della città, nella quale hanno giocato intere generazioni di sangiovannesi. Per consentire ai giovani calciatori azzurri di allenarsi in tutta tranquillità e, in caso di pioggia, senza schizzi di fango continui è opportuno intervenire in maniera strutturale. Il sintetico sarebbe quindi un’autentica manna. Una menzione a parte lo merita lo stadio Fedini. Anche in questo caso sono necessari interventi sulla gradinata e sulla copertura della tribuna, ma anche sui muri di cinta della struttura. C’è da trovare le risorse. Passo non secondario.

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