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Riconosciuto oggi dalla Regione il distretto rurale del Valdarno superiore. De Robertis: “Un’opportunità di sviluppo sostenibile del territorio”

La Regione Toscana ha riconosciuto il Distretto rurale del Valdarno Superiore. A darne notizia è la vicepresidente del Consiglio regionale, Lucia de Roberits.
“La Regione – spiega – con decreto dirigenziale oggi ha dato il via libera alla richiesta presentata a nome di tutti gli enti interessati dal Comune di Terranuova Bracciolini, dal sindaco Sergio Chienni. Ora il distretto rurale del Valdarno è realtà. Si tratta di una grande occasione di sviluppo per un territorio che vuole, con questo progetto, perseguire specifiche finalità di economia socio-solidale partecipativa e di filiera breve”.
Il distretto rurale è uno strumento disciplinato dalla legge regionale 17 del 2017, che mette insieme enti locali ed aziende per promuovere l’agricoltura di un territorio omogeneo per caratteristiche e vocazione produttiva. Quello del Valdarno superiore comprende i territori dei comuni di Figline Incisa Valdarno, San Giovanni Valdarno, Cavriglia, Castelfranco-Pian di Scò, Loro Ciuffenna, Castiglion Fibocchi (questi ultimi tre compresi nell’Unione dei Comuni del Pratomagno), Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Laterina Pergine Valdarno, Bucine.
“Diventa dunque realtà – conclude la vicepresidente del Consiglio regionale – un progetto capace di dare nuove opportunità di sviluppo sostenibile al territorio del Valdarno aretino. Un giusto premio per la perseveranza con cui Chienni e gli altri sindaci hanno perseguito questo obiettivo”.
Il percorso per la costituzione del distretto era iniziato nel marzo scorso a Terranuova coinvolgendo le dieci amministrazioni e moltissime aziende e organizzazioni, come il Mercato Coperto di Montevarchi, l’associazione produttori della Setteponti, del Fagiolo Zolfino, Slow Food, il consorzio della Doc Valdarno di Sopra, associazioni, cooperative sociali e altri soggetti rappresentativi del mondo civile e culturale della vallata.
“La costituzione del Distretto Rurale del Valdarno superiore – ha dichiarato il sindaco, Sergio Chienni – arriva dopo un lavoro importante e unanime che abbiamo portato avanti per valorizzare i Comuni aderenti attraverso l’integrazione tra politiche economiche e politiche del territorio. Puntare sulla qualità delle nostre risorse agricole, ambientali e storico culturali rappresenta una valida occasione di sviluppo e di sostegno economico all’intero
tessuto produttivo del Valdarno. È un passo che ci permette di integrare sistemi economici differenti, generando vantaggi per l’intero ambito territoriale. Il Distretto rurale sarà lo strumento per accedere ai finanziamenti europei, ministeriali e regionali, fruire di una fiscalità agevolata e snellire le procedure”.

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