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La lista civica Castelfranco Piandisco’ parla di elezioni e lancia una stilettata ai 5 Stelle

La Lista Civica Castelfranco Piandiscò ha tracciato un bilancio delle elezioni amministrative 2019, che hanno visto la vittoria di Enzo Cacioli. Dopo aver ringraziato gli elettori per la fiducia data al programma e alla squadra, il candidato Brunetti e tutta la squadra, il movimento è entrato nel dettaglio.
“Il risultato elettorale – ha ribadito – ci riconferma forza alternativa all’amministrazione del PD. Cacioli ha subito una perdita di consensi importante. I risultati a Castelfranco ed a Faella, dove la somma dei voti tra Lista Civica e Movimento 5 Stelle lo vedrebbe ampiamente sconfitto, ci fanno ricordare che la possibilità di ribaltare le cose era chiaramente possibile. I cittadini sanno che fino all’ultimo giorno ci siamo adoperati per fare accordi con l’altra componente, accordi non consentiti dalle scelte dei vertici del Movimento 5 stelle. Non vogliamo con ciò attribuire responsabilità a nessuno – ha proseguito la Lista – ma vogliamo semplicemente evidenziare che in politica servono accordi fra le forze e non si deve costringere mai gli elettori a dividersi se l’obiettivo è comune. E che l’obiettivo a Castelfranco Piandisco’ era comune lo si vedeva dai programmi e da 5 anni di opposizione. Un accordo M5s – LC avrebbe raggiunto la maggioranza”.
Analizzando il voto, il movimento civico ha spiegato che, se si esclude Piandisco’, la maggioranza degli elettori ha votato contro la lista di Cacioli. Faella Vaggio Matassino e Castelfranco contano il 70% degli elettori ed i risultati sarebbero stati questi: 57,3% Lista Civica (voti 1559) e Movimento (voti 604), contro il 42,7% del Pd (voti 1613).
“Ritorna quindi di attualità il tema della fusione che non unisce ma divide ed impedisce l’ autodeterminazione delle comunità territoriali. Ritorna d’attualità – ha detto la Lista Civica – il bisogno dei cittadini di essere ascoltati ed il campanilismo legato ad una concentrazione di potere nell’autodeterminatosi capoluogo. A nostro avviso il voto ha chiaramente espresso l’insoddisfazione degli elettori che bocciano la politica dell’amministrazione Cacioli che ha accentuato le divisioni. Per questo siamo preoccupati. Le minori risorse per la fine del contributo regionale e il bisogno di attenzione delle frazioni riporterà inevitabilmente in primo piano anche la tentazione di secessione”.
Il movimento ha ribadito che controllerà che questa amministrazione mantenga le promesse “che non ha mantenuto fino ad ora”.

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