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Liste d’attesa all’ospedale del Valdarno. 7 mesi per un’ecografia ginecologica. Ma ci sono anche “luci”

Il percorso per abbattere le liste d’attesa al Santa Maria alla Gruccia è ancora pieno di ostacoli e lo dimostrano gli ultimi dati, che risalgono al 31 maggio scorso. Permangono infatti alcune criticità evidenti, soprattutto se confrontate con quanto avviene, ad esempio, al San Donato di Arezzo. Scopriamo così che per effettuare una ecografia ginecologica, in Valdarno, occorrono ben 210 giorni, contro gli 11 che sono necessari per prenotare l’esame ad Arezzo, in Casentino e in Valtiberina. Elevati tempi di attesa anche per l’elettromiografia semplice, che consente di valutare patologie a carico del sistema nervoso periferico e dell’apparato muscolare. In questo caso sono necessari 109 giorni. 107 giorni, invece, per attendere una visita chirurgica vascolare, 87 per una visita fisiatrica, 84 per quella ortopedica, 120 per quella reumatologica e 80 per la visita pneumologia. Occorrono invece due mesi per l’esame urologico.
Insomma, tempi elevati, soprattutto se raffrontati a quelli degli altri presidi del territorio aretino. Ci sono ovviamente anche raffronti positivi. Eccellenti tempi di attesa, ad esempio, per l’ecocolordoppler arterioso e cardiaco (3 e 7 giorni), per l’ecografia dell’addome (una settimana), per l’elettrocardiogramma dinamico (7 giorni). Circa un mese è poi necessario per una risonanza magnetica al ginocchio, alla rachide cervicale e per una tac al torace e all’addome completa. Una visita cardiologica è invece espletata in sette giorni e appena tre giorni sono necessari per una visita chirurgica. Bene anche i tempi per il check up ginecologico (6 giorni).
Insomma, di strada da fare ce n’è ancora anche se la Asl Toscana Sud Est sta lavorando, da tempo, per abbattere le liste d’attesa attraverso anche un aumento dei volumi dell’attività specialistica e della diagnostica strumentale. Un investimento che, su tutto il territorio, riguarda soprattutto la radiologia diagnostica pesante, gli ecocolordoppler cardiaci e vascolari, l’ecografia internistica e l’endoscopia digestiva. In questo 2019 saranno investiti complessivamente 2,3 milioni di euro per aumentare il numero delle visite. In base agli ultimi dati del 2018, le prestazioni ambulatoriali erogate tra Arezzo, Siena e Grosseto sono state 3.800.000. Un numero consistente che necessita di strumenti adeguati per la gestione. L’Help Desk aziendale, la struttura che interviene in caso di prenotazioni non adeguate ai tempi, verrà ulteriormente potenziata, e sarà incrementato anche il progetto “Dove si prescrive si prenota”, con il medico di famiglia che potrà fissare direttamente la visita.

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