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Sequestro di cuccioli di cane in A1. Alcuni sono stati presi in carico dall’Enpa Valdarno: “Traffico vergognoso di esseri viventi”

Questa mattina la Polizia Stradale di Arezzo ha denunciato un 40enne. L’uomo, fermato in A1 nei pressi del casello autostradale, stava trasportando 53 cuccioli di cane, per piazzarli sul mercato nero. Una parte degli animali è stata presa in carico dall’Enpa Valdarno, che ha parlato di un “vergognoso traffico di esseri viventi”.
“Cuccioli molto piccoli, non microchippati, pieni di parassiti e naturalmente deboli a causa di un viaggio durante il quale sono stati stipati come meri oggetti – ha tuonato l’associazione animalista – . Viaggi che durano ore, al sole infuocato estivo o al ghiaccio invernale. Sapete perché avviene tutto questo? Solo perché ci sono degli uomini senza scrupoli che utilizzano gli animali come merce di scambio economico? No, questo – ha aggiunto l’Enpa – accade perché c’è qualcuno che queste creature le compra, credendo di farci un buon affare, perché sono ad un prezzo ridotto rispetto agli allevamento seri. Ormai vengono acquistati con un click su internet, in quegli ‘allevamenti’ senza scrupoli che usano questa tragedia per incrementare i propri guadagni”.
Enpa Arezzo ed Enpa Valdarno sono intervenute per ospitare le decine di cuccioli soccorsi dalla Polizia Stradale di Arezzo, che vigila costantemente. “I piccoli sono già stati tutti visitati, con alcuni ricoveri, dai nostri veterinari dell’ambulatorio Andromeda, che ringraziamo come sempre per la disponibilità e professionalità. Questi li abbiamo salvati – ha concluso l’Enpa – , ma per ogni auto o furgoncino fermato, ne passano altre decine e decine. Non comprate, adottate!! Gli animali non sono oggetti!”

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