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Lavoratori dell’ABB in corteo dopo la vendita dell’attività degli inverter solari. Sono stati ricevuti dal sindaco

In strada per chiedere chiarezza e garanzie occupazionali. Oggi pomeriggio un corteo di oltre cento lavoratori dell’ABB è sfilato in corteo dalla sede aziendale, raggiungendo la sala consiliare del comune di Terranuova, dove ad attenderli c’era il sindaco, Sergio Chienni, la giunta e il consiglio comunale. Uno stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali a seguito della vendita, da parte della multinazionale svizzera, della sua attività di inverter solari al gruppo italiano Fimer. Abbiamo appreso tramite un comunicato, innanzitutto, che ABB non ritiene più strategico il solare, e poi che ha messo in vendita una parte dello stabilimento. Tutto questo non rispettando le normali prassi di procedura sindacale”, ha detto Alessandro Tracchi, segretario provinciale della Fiom Cgil. Ilaria Paoletti, segretaria provinciale della Fim Cisl, ha invece precisato che è la prima volta che si è verificata una vendita tra due unità di business diverse e questo, per i sindacati, potrebbe creare problematiche non solo per lo stabilimento, ma anche per l’indotto, che riguarda altre 300/400 persone. Sulla stessa lunghezza d’onda David Materazzi della Uilm che teme, in futuro, una delocalizzazione delle attività.

Ai nostri microfoni tre rappresentanti sindacali e un esponente dell’RSU.

Il sindaco Chienni ha confermato che l’amministrazione seguirà passo dopo passo l’evolversi della vicenda e rimarrà vigile affinchè la situazione rimanga stabile e solida. Inoltre ha annunciato un doppio tavolo tecnico della Regione Toscana. Il primo si terrà il 15 luglio e vi parteciperanno i sindacati e l’amministrazione comunale. Successivamente ce ne sarà un altro a cui prenderanno parte anche le due aziende interessate.

Ecco le dichiarazioni del primo cittadino di Terranuova Bracciolini

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