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Montevarchi. Dal consiglio comunale via libera alla cassa di espansione di Valdilago e alla scuola di Levanella

Il consiglio comunale di Montevarchi, nella sua ultima seduta di martedì, ha approvato all’unanimità una variazione di bilancio molto importante. L’atto, infatti, ha consentito, in pratica, di sbloccare due opere fondamentali per il territorio di Levanella, e non solo: la cassa di espansione a Valdilago e la nuova scuola primaria. Due interventi strettamente correlati che prenderanno il via tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Si tratta di quasi tre milioni e mezzo di euro di investimenti. L’obiettivo è quello di completarle entrambe nel giro di un anno e mezzo. L’avvio dei lavori della cassa di espansione permetterà a Palazzo Varchi di avviare anche il cantiere della scuola nell’area di trasformazione “Levanella Cimitero”, su un terreno già in possesso del comune limitrofo a Valdilago.
Per l’opera idraulica è arrivato un finanziamento ministeriale di un milione e trecentomila euro. Il resto dell’investimento sarà coperto da Palazzo Varchi. In autunno si dovrebbero completare le procedure di gara e i lavori dovrebbero partire entro fine anno. Il progetto comprende argini, opere di presa, interventi sul borro della Villanuzza, e alcun i interventi a monte, in un ambito quindi più vasto rispetto alla cassa. Sarà messo in sicurezza, dal punto di vista idrogeologico, gran parte del territorio di Levanella, comprese le civili abitazioni e gli insediamenti industriali. La sua realizzazione consentirà anche di rendere fruibili le case ERP, pronte da tempo ma di fatto inutilizzabili, che daranno alloggio ad un centinaio di persone.
Contestualmente, nei primi mesi del 2020, al via il cantiere della struttura scolastica di Levanella, molto attesa. Si tratta di un edificio in legno ad alta efficienza energetica, che si svilupperà in una superficie complessiva di circa 700 metri quadrati. “Faremo una scuola idonea, sicura, a norma e piacevole per i bambini di Levanella ma non solo”, ha detto il sindaco Silvia Chiassai Martini. Previste cinque aule, un centro mensa, spazi condivisi e un’area verde attorno. Ci sarà poi un impianto fotovoltaico sul tetto per auto-produrre energia e rimettere in circolo quella extra. L’edificio avrà il solare termico e un impianto di recupero dell’acqua per usi non potabili. Sarà una scuola in legno, con prefabbricazione che permetterà di ridurre i tempi di costruzione. I due progetti sono stati illustrati alla popolazione di Levanella nel corso di un incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale che si è tenuto il 16 luglio scorso.

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