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Tavolo tecnico con Abb e Fimer: “Garanzie sull’occupazione e nessuna ipotesi di delocalizzazione”

Rassicurazioni sulla tenuta occupazionale e nessuna intenzione di trasferire fuori Toscana le attività dello stabilimento di Terranuova Bracciolini. Non solo, Abb ha annunciato che sta lavorando per realizzare un nuovo stabilimento, sempre in Valdarno per la produzione di colonnine di ricarica per autovetture. Sono arrivate garanzie molto importanti questa mattina, a Firenze, in occasione del tavolo tecnico istituito dopo la vendita delle attività degli inverter solari da Abb a Fimer. Erano presenti il consigliere del lavoro del presidente Rossi Gianfranco Simoncini, il consigliere regionale valdarnese Simone Tartaro, il sindaco e il vice sindaco di Terranuova Chienni e Di Ponte e i rappresentanti delle due aziende, i quali hanno confermato che l’attività produttiva resterà in Valdarno ed è stata smentita in maniera categorica ogni ipotesi di delocalizzazione.
Simoncini ha chiesto ad Abb e Fimer di fare il punto sull’iter della cessione e rassicurazioni sulla tenuta occupazionale, sia per gli addetti diretti che per l’indotto. Chieste garanzie anche sul radicamento delle attività in Valdarno.
Il management delle due aziende ha precisato che la procedura di vendita è in corso di definizione e si dovrebbe concludere entro il mese di marzo del prossimo anno. “Oltre a dare piena garanzia per quanto riguarda l’occupazione – ha spiegato la Regione – , ABB ha anche informato che sta lavorando per realizzare un nuovo stabilimento, sempre in Valdarno per la produzione di colonnine di ricarica per autovetture, che nell’accordo di cessione rimarrebbero ad Abb. E’ stato inoltre sottolineato che con questa operazione Fimer diventerà il quarto player mondiale nel campo degli inverter per il solare e che entrambe le società puntano ad un ulteriore sviluppo di produzione ed occupazione”.
Le due aziende illustreranno tutte le fasi dell’operazione e i contenuti del futuro piano industriale alle parti sociali e hanno dato la loro disponibilità per un un nuovo incontro in Regione, al quale parteciperanno anche le organizzazioni sindacali e che è stato già fissato per il 13 settembre.

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