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Thalia. Il 2 agosto nuova visita. In quell’occasione potrebbe essere fissata la data del secondo intervento

Il recupero della piccola Thalia, la bambina di Terranuova che si trova in America per una serie di interventi chirurgici alla gamba, procede ottimamente. Il 2 agosto ci sarà una nuova visita e in quell’occasione potrebbe essere fissata la data del secondo intervento. Ad annunciare le novità è stata la famiglia, che tiene costantemente aggiornati tutti coloro che hanno a cuore le sorti della piccola. “Manca sola una settimana per finire il piano di allungamento dei tessuti e allineamento del piede che stiamo seguendo giorno dopo giorno da più di un mese – hanno detto i familiari -.
Nonostante i mille intoppi avuti durante il percorso, sta comunque andando molto bene e possiamo già vedere i risultati. Il 2 agosto abbiamo la visita con il Dott. Paley e molto probabilmente avremo presto la data del secondo intervento!”. E’ già passato un mese e mezzo dalla prima operazione e da quando Thalia ha messo il fissatore alla gamba. “Per noi questo mese è sembrato durare un anno – hanno aggiunto i familiari – e non stiamo scherzando. Questa è decisamente la prova più dura che abbiamo dovuto affrontare. I primi 2 anni di Thalia non sono stati facili da superare ma questa le batte tutte. Conoscendo il carattere della bambina ce lo aspettavamo che sarebbe stato più difficile del previsto. Molto combattiva e ribelle, è una bambina che ha dovuto imparare fin da subito, appena nata, che nella vita deve lottare con le unghie e con i denti. Non si arrende mai e non accetta niente facilmente”.
Insomma, per Thalia è stata dura dover accettare il fissatore e ancora più dura è stato doverci imparare a camminare. Lei, che non aveva mai camminato prima d’ora, si è ritrovata costretta a farlo con un enorme e pesante pezzo di ferro attaccato alla gamba. “Solo adesso iniziamo a respirare un po’ e per noi è davvero una grossa conquista – hanno concluso i familiari – , Thalia pare aver fatto amicizia con il fissatore, adesso cammina e fa i chilometri insieme al suo carrellino diventato il suo migliore amico, il suo inseparabile “walker purple” come lo chiama lei”. Insomma, la fase di recupero procede nel migliore dei modi. La permanenza della bambina negli Stati Uniti sarà molto lunga. E anche molto costosa. Ma grande all’aiuto economico di molti valdarnesi, la famiglia potrà seguire passo dopo passo la convalescenza della figlia. E quando torneranno in Italia, sarà sicuramente festa grande.

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