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Videosorveglianza negli asili. La Lega: “L’uscita del centro sinistra di San Giovanni ci lascia perplessi”

Dopo la precisazione del centro sinistra sangiovannese in merito alla bocciatura della mozione che era stata presentata dalla Lega sulla videosorveglianza negli asili, è arrivata in queste ore una controreplica del partito di Salvini. Dopo le polemiche di ieri in consiglio comunale, il coordinatore di zona della Lega Simone Badii ha precisato che il comunicato stampa della maggioranza non è altro che la prima parte dell’intervento letto da Laura Ermini nell’aula del parlamentino (“E come ieri lascia le stesse perplessità”).
Il Carroccio ha ricordato innanzitutto che l’emendamento per il finanziamento dell’installazione dei sistemi di videosorveglianza, accolto nella legge di conversione del decreto sblocca cantieri, presenta anche la firma di un esponente del Pd, Dario Parrini. Inoltre la legge è stata approvata 40 giorni fa e i decreti attuativi saranno presentati, come normalmente avviene, in tempi successivi.
“Il disegno di legge – ha continuato Badii – disciplinerà, fra le altre cose, le modalità operative dei sistemi di video sorveglianza, ma la mozione chiedeva al comune di essere pronto per richiedere i fondi già previsti. La formazione del personale poi è un altro tassello per migliorare la qualità dei servizi educativi e di assistenza. Ma la video sorveglianza serve per i delinquenti e i delinquenti non devi mandarli a scuola, ma in galera. Non si crea un clima investigativo a prescindere: se sono un padre o una madre o un figlio e ho il sospetto che mio figlio o mio padre o mia madre vengano maltrattati non voglio creare un clima, voglio essere sicuro che siano trattati bene”.
La Lega ha ricordato di aver chiesto al comune di attivarsi per evitare il rischio che questi fondi possano non essere sufficienti (“E, al solito, il PD si è tirato indietro”).
E’ stato poi affrontato il tema della messa in sicurezza della scuola del Doccio. “Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale quali provvedimenti intende prendere per renderla agibile – ha spiegato il Carroccio – e per tutta risposta ci hanno detto che sono pronti per preparare un progetto. Dopo un anno siamo, praticamente, al punto di partenza. Ebbene lo stesso giorno il ministro dell’istruzione ha annunciato che sono stati sbloccati i fondi BEI per 1 miliardo e mezzo e i 65 milioni di fondi statali per controlli sulla sicurezza degli edifici scolastici. Tutta la campagna elettorale del PD ha avuto come punto centrale la necessità di partecipare a bandi per recuperare risorse. Invece le cose non sono cambiate e ancora una volta ci faremo cogliere impreparati, sia sui fondi per l’edilizia scolastica come sui fondi per la sicurezza per bambini e anziani. Siamo proprio sicuri che sia cambiata l’amministrazione?”.

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