Restaurata la “Fontana del Tritone” di Villa Masini, uno dei luoghi più suggestivi di Montevarchi, scelto come set di alcune sequenze del film premio Oscar “La vita è bella” di Roberto Benigni.
Il noto edificio liberty tornerà ad aprire le porte ai visitatori sabato prossimo e stavolta per sancire il restauro dell’opera, realizzata nel 1925 da Leopoldo Brandaglia. Di origine milanese, ma poi fiorentino d’adozione, iniziò il suo percorso artistico nel 1915 partecipando alla prima esposizione invernale della Toscana. Titolare di un’azienda di decorazioni in plastica e pietre artificiali, lo scultore si iscrisse alla società delle Belle Arti nel 1921 e un anno dopo salì alla ribalta per le realizzazioni decorative del Palazzo delle Esposizioni in via San Gallo a Firenze. Celebre negli anni ’20, si spense prematuramente a soli 48 anni, nel 1930.
Sabato, alle 16, dunque, il taglio del nastro del recupero curato dall’Associazione per Villa Masini, che ha devoluto il ricavato delle varie iniziative culturali svolte nel tempo nel giardino della villa e delle pubblicazioni, e alla collaborazione con il Comune, la Banca di Credito Cooperativo del Valdarno, le sezione soci Coop Firenze cittadina e di San Giovanni e il fotografo Francesco Granelli.
Tutti hanno contribuito per far tornare all’antico splendore la fontana costruita con una particolare malta di calcestruzzo, composta da terre e inerti recuperati nel territorio. Un materiale che col passare dei decenni si è disgregato con la perdita delle sagome originali.
L’intervento di remake, portato a termine dalla ditta Sansone con la supervisione della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali di Arezzo, Siena e Grosseto, ha permesso di restituire al pregevole manufatto la solidità strutturale perduta e di rimuovere muschi e licheni che ne deturpavano la superficie, oltre a ricostruire le parti mancanti e a ripristinare l’impianto idraulico.