Si amplia la rete di videosorveglianza in Valdarno. A novembre inizieranno a funzionare le 7 telecamere installate a Cavriglia, alcune dotate di tecnologia per il controllo di assicurazione e revisione delle auto in transito, e sorveglieranno tutte le principali strade di accesso al territorio cavrigliese. Vigileranno su Vacchereccia, nella strada del Parco di Caiano, in via Diga, in Località Nardi, alla rotonda del Porcellino e sulla Provinciale Chiantigiana, uno all’altezza del bivio per Grimoli Montaio e l’altro nelle vicinanze dell’Ufficio Turistico.
Strumenti ritenuti fondamentali per contrastare soprattutto la microcriminalità, le web cam saranno attive tutti i giorni, 24 ore su 24, per garantire agli abitanti un monitoraggio costante e coadiuveranno il lavoro quotidiano della Polizia Municipale e delle forze dell’ordine.
Cresce così il numero delle apparecchiature in funzione nella valle. Una rete sempre più vasta che a San Giovanni vede all’opera 36 videocamere a presidio del cuore cittadino e degli angoli sensibili dell’abitato, a cominciare dai sottopassi ferroviari, e per regolare ingressi e uscite della Zona a Traffico Limitato. Montevarchi invece può contare su 38 controllori telematici accesi nel centro storico e lungo le vie di scorrimento. A seguire nella classifica dei territori più controllati l’ex Comune di Pergine che si avvale di 15 dispositivi, di cui 4 a lettura ottica in grado di collegarsi alle diverse banche dati per uno screening dei veicoli in circolazione, scoprendo eventuali mezzi rubati o fuori regola. I sistemi video sono collocati nei borghi periferici, Montalto, Pieve a Presciano e Ponticino, e a Pergine. Fanalino di coda Laterina che ad oggi risulta ancora scoperta, ma l’amministrazione comunale ha già assegnato la gara per colmare la lacuna anche in quel centro. In questa prima fase arriveranno 8 telecamere, anche se il progetto definitivo prevede un incremento dei dispositivi presenti nel Comune unico fino a raggiungere quota 30.
Videosorvegliati anche Terranuova Bracciolini, che ospita il casello autostradale, l’altopiano e i centri alle pendici del Pratomagno.