Sbandierare e suonare per il gruppo dei Borghi e Sestieri Fiorentini è un “vanto” e un bel ricordo nella memoria di chi negli anni ha preso parte a questa realtà storica, tutta figlinese. I volti storici li conosciamo e le “vecchie glorie”, che ancora oggi ne fanno parte, hanno rappresentato Figline e il Valdarno nel mondo, facendo conoscere le nostre radici e la nostra cultura a chi non conosceva l’arte della bandiera.
Gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini hanno anche “aperto” i mondiali di calcio di Germania ’74, hanno incontrato papa Wojtyla, hanno creato un gemellaggio importante con Marostica, la città degli scacchi; inoltre hanno dato vita allo scoppio del carro della Colombina di Figline e hanno viaggiato in tutti i continenti.
Un curriculum importante, al quale hanno preso parte molti ragazzi, esclusivamente uomini, che si sono “passati”, generazione per generazione, questo “mestiere” dello sbandieratore. Alcuni frequentano il gruppo fin dalla sua fondazione, che risale ormai a 50 anni fa, altri hanno frequentato per una stagione, altri ancora, invece, sono venuti a mancare. Ed è per questo che alle ore 15.30 di domani, per le vie del centro figlinese, partirà il corteo storico degli Sbandieratori, dalla loro sede associativa, in piazza XXV Aprile, per poi dirigersi verso piazza San Francesco, dove alle 16.00 avrà luogo la Santa Messa in suffragio degli sbandieratori defunti. Terminato il corteo, si terrà​ la tradizionale esibizione con bandiere, per poi dare il via al buffet, che verrà offerto a tutti i partecipanti. All’evento, in ricordo di coloro che non ci sono più, ma che hanno reso importante negli anni questo gruppo storico, prenderà parte anche la cittadinanza.