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“Perchè non partono i lavori sul Ponterosso fra il cantiere comunale e il ponte Stecco?”Interrogazione di Cristina Simoni

“Perché non partono i lavori tra il cantiere comunale e il ponte Stecco?” Questo l’argomento affrontato da Cristina Simoni, capogruppo delle Liste Civiche per Figline e Incisa, in una interrogazione presentata alla sindaca Mugnai e all’assessore ai Lavori Pubblici, avente per oggetto la sicurezza idraulica sul torrente Ponterosso. La domanda scritta ai responsabili dell’Amministrazione comunale riguarda il secondo stralcio dei lavori sul torrente, in particolare quelli che comprendono il tratto che va dal cantiere comunale al ponte Stecco. Nella premessa alla sua interrogazione, Cristina Simoni fa rilevare come il Comune di Figline e Incisa abbia già la disponibilità, fin dall’anno 2018, dei soldi stanziati dalla Regione Toscana per questi lavori, pari a 300 mila euro rispetto ad un costo complessivo dell’intervento sul torrente Ponterosso di 2,5 milioni di Euro.
“Poiché sono stati già stanziati i finanziamenti per i tre lotti, perché non partono i lavori del secondo stralcio?” chiede la capogruppo Simoni.Considerato che dalle precedenti comunicazioni fornite dell’Amministrazione Comunale si evince che l’intervento programmato sul Ponterosso ha già superato l’esame del Genio Civile, l’interrogazione presentata da Simoni intende ora conoscere quali sono gli impedimenti che ostacolano l’avvio dei lavori e soprattutto quando gli stessi saranno conclusi.
“Perché i cittadini che abitano nelle zone limitrofe al torrente Ponterosso, soprattutto nel tratto compreso tra il Cantiere Comunale e il ponte Stecco, peraltro già alluvionati in passato- termina Simoni- sono preoccupati per l’esistenza di un rischio idraulico che la Regione Toscana ha già riconosciuto stanziando i fondi necessari all’intervento.”

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