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Dimensionamento scolastico. Gli amministratori di Laterina Pergine non parteciperanno all’assemblea. “Impropria strumentalizzazione del tema”

Una lettera aperta per spiegare perchè non parteciperanno all’assemblea convocata questo pomeriggio dal Comitato genitori “#iostocolmochi-per salvare in nostri paesi” al Teatro di Laterina sul dimensionamento degli istituti scolastici e la discussa proposta di trasferire le competenze dei plessi di Laterina e Ponticino dal Comprensivo Mochi di Levane a quello di Bucine.
Nella missiva, inviata per conoscenza anche all’assessore regionale all’Istruzione e ai sindaci della vallata, gli amministratori comunali di Laterina Pergine sottolineano che, visto il clima che si è creato sulla vicenda, non esistono “le condizioni perché possa tenersi un sereno dibattito sul tema, che ha bisogno di essere affrontato in termini anche di tipo tecnico, per approfondirne e renderne note tutte le implicazioni che le valutazioni da compiersi sul tema comportano”.
“Si è assistito ad una impropria strumentalizzazione di tale delicatissimo argomento a fini politico/elettorali – scrivono – nel momento in cui sono state diffuse notizie quantomeno tendenziose, in particolare per quanto attiene alla confusione ingenerata ad arte nella propria popolazione tesa a confondere il tema dell’istituto comprensivo unico con quello dell’edilizia scolastica e a contrapporre artificiosamente scelte di carattere politico amministrativo di due distinte amministrazioni comunali sul tema della tutela delle singole comunità”.
Dopo aver ricordato che durante l’ultima riunione della Conferenza Zonale dell’Istruzione è stato deciso l’avvio di un percorso di concertazione per approfondire i vari aspetti, gli esponenti della Giunta affermano di voler “lasciare ad altra Amministrazione la spettacolarizzazione di un tema così importante e delicato come la scuola e il servizio scolastico connesso. Riteniamo infatti che la discussione con tutte le altre Istituzioni coinvolte debba proseguire con le modalità e nei luoghi opportuni ove tuteleremo in primo luogo l’interesse prioritario dei bambini del nostro territorio, ma anche le necessità del personale scolastico, con l’obiettivo di salvaguardare sia la continuità formativa che l’autonomia di tutti gli Istituti Comprensivi coinvolti”.
Per queste ragioni non saranno presenti all’incontro, ma si dicono pronti a fare chiarezza in un confronto-dibattito in tv con i sindaci di Montevarchi e Bucine “anche allo scopo di consentire la massima conoscibilità e diffusione di questi argomenti che il mezzo televisivo può garantire, una volta acquisiti i verbali degli incontri pregressi e che la fase concertativa avrà portato nuovi elementi di valutazione”.

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