Si è chiusa questo fine settimana la prima tappa dell’esposizione dal titolo “Una miniera per il Valdarno”, tenutasi tutti i weekend tra il 12 ottobre ed il 17 novembre al Palazzo Pretorio di Figline. Ora l’evento si sposterà al Museo Mine di Cavriglia.
Sono stati oltre 600 i visitatori della mostra, di questi, 139 provengono dalle scuole del territorio, che hanno avuto accesso alle visite guidate curate da Paola Bertoncini, direttrice del Museo Mine di Cavriglia.
“Siamo molto soddisfatti dell’interesse che questa mostra ha suscitato nei visitatori, residenti sul territorio e non. In molti hanno scritto che visitare la mostra è stato un modo per conoscere la storia del proprio territorio, – ha commentato l’assessore alla Cultura, Francesca Farini – per altri è stata invece un’occasione per tramandare i ricordi di una generazione, di cui hanno fatto parte in prima persona o alla quale apparteneva un parente o un nonno”.
In esposizione, prima a Figline e a breve a Cavriglia, foto, lignite, documenti vari e strumenti da lavoro in miniera, attraverso cui far rivivere la storia di questo territorio, dei suoi lavoratori e di coloro che risiedevano nel territorio negli anni di attività del bacino minerario. Inoltre, in queste giornate i visitatori hanno avuto l’opportunità di approfondire tematiche quali l’impatto della presenza delle miniere sulla comunità valdarnese e sul suo paesaggio, oltre che di riflettere su come i siti estrattivi ormai dismessi possano essere riqualificati.
“È proprio come un momento di condivisione e di recupero della memoria collettiva che abbiamo concepito questa mostra. – ha concluso Francesca Farini – La presenza di questi siti minerari ha profondamente mutato il paesaggio circostante, al confine con il Comune di Cavriglia, con il quale abbiamo avviato una collaborazione per cercare di valorizzarlo attraverso progetti condivisi. Grazie, quindi, a chi si è impegnato insieme a noi nel portare avanti questo lavoro di squadra, per far rivivere un pezzo della nostra storia”.
La mostra adesso è in fase di trasloco e rimarrà esposta al Museo Mine di Cavriglia dal 23 novembre al 29 dicembre. L’iniziativa, che prevedeva appunto due tappe, è patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, dalla Provincia di Arezzo e della Regione Toscana ed è promossa dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, dal Comune di Cavriglia e dal Museo Mine, in collaborazione con il Circolo Fotografico Arno e con il collezionista Emilio Polverini.