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Assemblea Anci: l’intervento del presidente della Provincia di Arezzo. “Cambiamenti in corso, ma risorse ancora insufficienti”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri ha aperto ufficialmente la XXXVI Assemblea nazionale Anci ad Arezzo. Ad accoglierlo i presidenti della Regione Enrico Rossi e dell’Anci Antonio Decaro, il sindaco Alessandro Ghinelli e la presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, nominata di recente vicepresidente dell’Unione Province d’Italia.
Nel suo saluto Chiassai Martini ha ricordato il ruolo degli enti locali “collante che tiene insieme le comunità, che costruisce percorsi di sviluppo e di crescita civile, che assicura a tutti i cittadini, sia che vivano nelle metropoli che nelle aree più interne, pari diritti e accesso ai servizi essenziali”.
Dopo aver ringraziato Mattarella per il sostegno alle Province, ha sottolineato come la Riforma del Rio del 2014 abbia reso incerte le attribuzioni e i contorni delle amministrazioni provinciali, portato al dimezzamento del personale e tagliato i fondi destinati alla manutenzione e alla messa in sicurezza del patrimonio “e a farne le spese – ha affermato – sono stati soprattutto i 2 milioni e mezzo di studenti delle scuole superiori, che ogni giorno crescono e si formano negli oltre 7.400 edifici in gestione alle Province e i milioni di cittadini che usano gli oltre 30.000 ponti e percorrono i 130 mila chilometri di strade, l’80% della rete viaria nazionale”.
“Finalmente riusciamo a vedere alcuni primi segnali che indicano un cambio di atteggiamento di Governo e Parlamento nei confronti delle Province: le risorse per gli investimenti, assegnate nella passata finanziaria, sono confermate nella Legge di Bilancio 2020 – ha proseguito – e saranno assicurate fino al 2034. Purtroppo, però, sono ancora insufficienti a garantire la messa in opera del piano delle Province dei mille cantieri, ma almeno ci consentono di riprendere a programmare gli investimenti sui territori per i prossimi 15 anni”.
“E’ in atto il processo di Riforma del Tuel e di revisione della legge Del Rio – ha concluso – da cui ci aspettiamo importanti modifiche delle funzioni e della governance delle Province, per uscire una volta per tutte da questa lunghissima fase di drammatico indebolimento dei territori, per riportare stabilità economica e istituzionale, e ridare piena funzionalità agli enti”.

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