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Il Castello di Sammezzano nella lista dei 14 siti europei più in pericolo

La certificazione è arrivata dalla federazione pan-europea per il patrimonio culturale, che ha notificato a Francesco Esposito, Portavoce del Movimento Civico Save Sammezzano, l’inserimento del maniero nella lista dei 14 siti europei più in pericolo.
La lista è stata istituita nell’ambito della 5° edizione del “7 Most Endangered”, programma comunitario che ha l’obiettivo di individuare i siti culturali più in pericolo presenti sul territorio europeo e di mobilitare, per 7 di loro, soggetti pubblici e privati affinché ne venga promosso il recupero.
Gli altri siti inseriti nella lista sono: National Theatre of Albania (Albania), Karas – Traditional Wine Vessels (Armenia), Khoranashat Monastery (Armenia), Castle Jezeří (Repubblica Ceca), Tapiola Swimming Hall (Finlandia), Parco Archeologico di Sibari (Italia), Ivicke House, Wassenaar (Olanda), Y-block – Government Quarter (Norvegia) Szombierki Power Plant (Polonia), Belgrade Fortress and its surrounding (Serbia), Plečnik Stadium (Slovenia), Cuatro Caminos Metro Depot (Spagna), Egyptian Halls (Regno Unito).
La candidatura di Sammezzano ha ottenuto il supporto ufficiale del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana, del Comune di Reggello, del Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes D’Aragona e della Kairos Srl, creditore procedente della procedura fallimentare che fino a pochi giorni fa aveva per oggetto Sammezzano. Da metà novembre la Sammezzano Castle Srl, società proprietaria del Castello di Sammezzano, è infatti uscita dal fallimento, riottenendo la disponibilità sostanziale del bene.
Sammezzano, nonostante sia considerato uno dei castelli più belli d’Italia, permane in stato di degrado e inutilizzo da quasi un trentennio, con un conseguente peggioramento della sua già drammatica situazione strutturale.
Come ha ricordato il Comitato, con la sua riconferma tra i luoghi più in pericolo d’Europa, viene mandato un messaggio forte e chiaro: Sammezzano è internazionalmente riconosciuto come un sito culturale dall’elevatissima importanza storico-monumentale, e va quindi fatto il possibile per fermare lo stato di decadimento in cui versa.
A marzo 2020 si saprà poi se verrà incluso anche tra i 7 luoghi finalisti che parteciperanno al programma completo, delle cosiddette “missioni di salvataggio” in loco, a seguito delle quali gli esperti multidisciplinari di Europa Nostra elaboreranno dei report comprendenti idee e raccomandazioni per il recupero di ciascun sito.

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