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Bekaert. Si apre un anno decisivo per il futuro di 200 lavoratori

Si apre un anno decisivo per il futuro dei lavoratori Bekaert di Figline parte dei quali, come noto, residenti in Valdarno Aretino. Poco prima di Natale è stato siglato l’accordo per la proroga della cassa integrazione. Una delegazione della multinazionale ha nuovamente incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali all’ufficio dell’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego a Firenze, nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo iniziata in ottobre. La società si è dunque resa disponibile alla proroga della cassa integrazione con decorrenza dal 1° gennaio 2020, al fine di concludere le azioni e gli interventi in corso volti alla possibile reindustrializzazione del sito e al massimo riassorbimento occupazionale dei lavoratori Bekaert.
Ad oggi complessivamente sono 196 quelli ancora in cassa integrazione straordinaria. L’azienda ha inoltre garantito misure di incentivazione per coloro che sceglieranno l’esodo volontario. Passi in avanti importanti, ma che non sono ancora sufficienti a sbloccare definitivamente la situazione, come ha confermato il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai, che prima della pausa natalizia ha presentato un’interrogazione al Ministro Stefano Patuanelli e al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo per sapere quali iniziative intendono assumere per favorire l’individuazione di una soluzione positiva per il salvataggio dello stabilimento.

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