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False residenze, interviene la consigliera reggellese Elisa Tozzi: “chiederemo chiarimenti alla Amministrazione comunale”

Inchiesta su False residenze e falsi domicili in abitazioni del Valdarno fiorentino e di Fiesole, per consentire a numerosi cittadini stranieri, soprattutto somali, di ottenere il permesso di soggiorno. Tutto ciò è finito al centro nei giorni scorsi delle indagini della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Firenze, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica. i sette rinviati a giudizio avrebbero attestato una residenza o un domicilio non reale in alcuni immobili situati in provincia di Firenze, fra cui Fiesole, Reggello e Figline Incisa. Sulla vicenda interviene con una nota la consigliera di opposizione a Reggello ed esponente della Lega Elisa Tozzi . “Questa è l’ennesima riprova- afferma- di come dietro tutta la retorica buonista dell’accoglienza ci celano invece vere e proprie organizzazioni criminali, protette dalla retorica del pensiero dominante, che continua a promuovere questo business dell’immigrazione. Non possiamo permettere che il nostro territorio sia governato dall’illegalità costante, così come non possiamo permettere che siano questi loschi affaristi, gli schiavisti del nostro tempo, a gestire il futuro del nostro paese e delle persone che si affidano ai loro raggiri.Apprendere che anche in Valdarno prosegue Tozzi- si sono verificati episodi sospetti porta alla ribalta nuovamente la questione dell’immigrazione e della sua gestione anche nei Comuni coinvolti. Non mancheremo di chiedere chiarimenti alla Amministrazione comunale- termina la consigliera- per capire in quale modo siano stati effettuati controlli e come sia stato possibile eludere il sistema di verifica.”

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