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Montevarchi: sportello giudiziario di prossimità. Via libera all’accordo per l’istituzione del servizio

Aprirà i battenti presto a Montevarchi l’ufficio di prossimità, “l’ultima frontiera” del sistema giudiziario nei territori periferici, come il Valdarno che negli anni ha perso per i tagli alla spesa pubblica prima la sezione staccata del Tribunale e poi il giudice di pace.
Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato l’accordo operativo, sperimentale e con una durata di due anni, da siglare con la Regione, la Corte di Appello di Firenze e il Tribunale e l’Ordine degli Avvocati di Arezzo per l’apertura dello sportello giudiziario.
Si tratta di un servizio fondamentale per i residenti che potranno evitare le trasferte nel capoluogo di provincia per presentare documenti o svolgere pratiche che riguardano la volontaria giurisdizione e interessano soprattutto le fasce più deboli della cittadinanza come tutele, relative anche ai minori, e amministrazioni di sostegno, particolarmente numerose nell’intero comprensorio. E a questo proposito sarà possibile la raccolta e la verifica degli allegati, con l’aiuto fornito agli amministratori volontari nel compilare i rendiconti periodici, oltre al supporto sugli istituti di protezione giuridica per casi complessi. Si fornirà inoltre materiale informativo e la modulistica e gli addetti aiuteranno gli utenti a predisporre i ricorsi che sono ricevuti e depositati in cancelleria grazie a strumenti informatici come il Processo Civile Telematico.
L’ufficio di prossimità troverà posto all’Urban Center di via dei Mille in ambienti attrezzati con dotazioni tecnologiche adeguate e l’attività sarà svolta dal personale del Comune coadiuvato all’occorrenza dai dipendenti amministrativi del Tribunale. Al lavoro anche legali volontari che presteranno la loro opera a titolo gratuito.
All’organizzazione del servizio non parteciperà l’amministrazione comunale di San Giovanni che nel maggio dello scorso anno aveva siglato un protocollo per creare una struttura sinergica tra i due centri. La nuova Giunta sangiovannese ha ritenuto per ora di soprassedere all’istituzione del presidio per dare la precedenza ad altre priorità.

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