Il “Manifesto di Assisi”, sottoscritto nei giorni scorsi in Umbria alla presenza, tra gli altri, del Premier Giuseppe Conte, del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi e dell’Europarlamentare David Sassoli punta ad affrontare la crisi climatica attraverso una serie di azioni.
Un documento che intende potenziare la cosiddetta green economy, rendendo più competitive le imprese e producendo posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori.
Il documento è stato firmato anche dal comune di Cavriglia. La giunta Sanni ha infatti ricordato che, negli anni, è stata rivolta grande attenzione alla tutela dell’ambiente, all’innovazione tecnologica e alla valorizzazione delle nuove fonti di energia e delle energie rinnovabili.
“Investimenti – ha aggiunto l’esecutivo – che attraverso canoni concessori o risparmi sulle bollette energetiche
si traducono poi in importanti risorse economiche. Basti pensare che, oltre ai noti parchi fotovoltaici che si estendono per oltre 55 ettari e producono 20 milioni di Kw annui, nel nostro territorio tutti gli edifici di proprietà comunale sono dotati di un impianto fotovoltaico che li rende autosufficienti sul piano energetico, o perlomeno contribuisce sensibilmente ad abbattere i costi della bolletta elettrica. Una miniera di energia – ha proseguito il comune di Cavriglia – che negli ultimi anni si è ulteriormente arricchita con il completo restyling dell’illuminazione pubblica e con i lavori di efficientamento energetico in tutti i plessi scolastici del territorio comunale. Tutto questo senza dimenticare la riduzione di immissione di plastica nell’ambiente attraverso l’attivazione di 5 fontanelli di acqua potabile: in ordine cronologico Santa Barbara, Castelnuovo, Cavriglia, Meleto e Vacchereccia”.
L’amministrazione comunale ha poi ricordato le iniziative di sensibilizzazione per gli studenti di ogni ordine e grado. “L’adesione al Manifesto di Assisi – ha concluso – prosegue dunque questo cammino virtuoso nell’ambito ambientale e della “green economy”, non come atto dovuto ma come impegno concreto quotidiano da parte nostra”.