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Oggi in Regione sarà inaugurata la mostra fotografica “Montegonzi” di Giulia Efisi. Protagonisti i cittadini

Taglio del nastro oggi pomeriggio in Regione Toscana della mostra fotografica dal titolo “Montegonzi”, realizzata dalla cavrigliese Giulia Efisi. La rassegna si terrà nella Sala del Gonfalone, in via Cavour, 2 e l’inaugurazione è fissata per le ore 17. La Efisi ha voluto proseguire il cammino intrapreso da diversi anni relativo all’osservazione dell’umano e lo ha fatto ritraendo gli abitanti di Montegonzi con una modalità scevra da qualsiasi intento documentaristico o socio-antropologico.
I residenti del borgo sono stati invitati a turno nel suo studio fotografico, che ha sede proprio nel piccolo borgo al confine con il Chianti, per posare sullo stesso set, al chiuso, ed a loro è stata lasciata la massima libertà di esprimersi e disporsi di fronte all’obiettivo.
Così non sono i paesaggi, gli oggetti, le cose di Montegonzi ad essere presenti nell’esposizione ma le persone, l’elemento vitale, imprevedibile e più dinamico di ogni luogo.
Il progetto è durato tre anni e ha consentito di esaltare lo spirito ed il carattere di Montegonzi attraverso quegli sguardi ed atteggiamenti in un’esperienza che rappresenta l’identità territoriale.
“L’idea che ha dato vita a questo lavoro è strettamente legata al territorio sotto molteplici aspetti – ha detto Giulia Efisi -. L’uso del ritratto fotografico come strumento per narrare non solo la storia degli abitanti, ma anche il loro valore più intimo, restituisce a chi guarda questo percorso fatto di immagini anche un contesto storico, sociale e culturale che in realtà risulta assente. Ho cercato di descrivere Montegonzi, questo piccolo borgo del Comune di Cavriglia che mi accoglie fin dalla nascita, descrivendo la presenza attraverso l’assenza. Superata l’iniziale diffidenza, per molte delle persone che hanno posato è stata anche l’occasione per “osservarsi”, per riflettere sul rapporto con se stesse, sulla memoria e sul tempo”.
Soddisfatto il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. ” Un’esposizione fotografica personale nella sede della Regione testimonia l’importanza ed il valore delle opere in mostra – ha detto -. Giulia Efisi merita questo traguardo per la costante applicazione e l’eccellente talento evidenziato nell’arte della fotografia e l’idea di ritrarre comuni cittadini anziché paesaggi e monumenti va a cogliere l’essenza diretta di una comunità come quella appunto di Montegonzi”.
“Giulia è un’eccellenza di questa terra, un’artista vera, di cui tutta la comunità deve andare fiera ed orgogliosa – ha aggiunto il Vice Sindaco Filippo Boni -. Questa mostra è un intenso ritorno a casa per lei, che ha esposto in tutta Europa e che sentiva la necessità di tornare tra le mura della sua Macondo, per dirla con Márquez: Montegonzi, un luogo fuori dall’ordinario, con la sua magia, la sua forza, il suo fascino, la sua stravaganza, il suo genio e la sua sana follia. Il mosaico che Giulia ha ricomposto attraverso gli scatti di gran parte delle famiglie del paese – ha aggiunto Boni – profuma intensamente di spiritualità e di umanità. È un grande albero a cui si sono riattaccate le foglie. Ed ogni foglia è una famiglia. Ogni famiglia un fiore. Ogni petalo un uomo. Giulia ha permesso a tutti di appropriarsi del suo profumo, intimo e intenso. Presto vorremmo che ritorni fisicamente anche a casa, questa meraviglia; tra le mura di Montegonzi. Dove allora davvero il mosaico di luce e di carta si farà carne”.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 febbraio 2020 con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Il sabato solo la mattina dalle 10.00 alle 12.00.

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