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San Giovanni. Il 1 luglio partirà la nuova circolare urbana

Il 1 luglio, a San Giovanni Valdarno, entrerà in funzione il nuovo servizio navetta, una circolare urbana che collegherà i vari quartieri della città. L’intero progetto sarà illustrato alla cittadinanza, molto probabilmente, sabato 3 giugno, in occasione della presentazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che al suo interno contiene proprio il nuovo sistema di trasporto cittadino, progettato anche con il contributo della Regione Toscana. “Un servizio – ha detto il sindaco Viligiardi – che spero dia una risposta concreta alla necessità di tanti cittadini che non hanno l’auto e che trovano difficoltà a spostarsi per la città”.
I pullman collegheranno il centro con le periferie e le periferie tra di loro. Sarà una vera e propria circolare urbana che avrà un orario cadenzato molto preciso, sessanta minuti e che raggiungerà anche poli attrattivi come il cimitero e l’ospedale. Gli autobus viaggeranno mattina e pomeriggio, ad eccezione dell’orario scolastico, dato che è prevista un’integrazione. Il costo del biglietto, che sarà possibile acquistare anche all’interno del mezzo a avrà la durata di 90 minuti, sarà di € 1,20. “Si tratta di uno strumento innovativo che siamo i primi a mettere in pratica in Valdarno e tra i primi in provincia di Arezzo – ha aggiunto il sindaco di San Giovanni -. Se ci sarà una risposta importante da parte dei cittadini, potremmo poi decidere di implementare ulteriormente il servizio”. L’intero piano della mobilità sostenibile sarà presentato alla popolazione all’inizio del mese prossimo, quasi certamente sabato 3 giugno. Subito dopo la giunta comunale provvederà all’approvazione e successivamente si passerà alla fase operativa che prevede due interventi prioritari, servizio navetta a parte: la costruzione delle due rotatorie sul ponte Pertini e la realizzazione delle piste ciclabili. Le due rotonde sorgeranno alle estremità del ponte Pertini e sono legate alla messa in sicurezza e alla fluidificazione del traffico urbano fino al ponte Ipazia d’Alessandria. L’intervento è collegato al protocollo d’intesa sottoscritto nel novembre del 2012 tra RFI, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Cavriglia, Comune di San Giovanni Valdarno e Comune di Figline Valdarno legato alla realizzazione degli interventi sulla mobilità connessi all’arrivo delle terre della Tav nella ex area mineraria di Cavriglia. Terre che dovrebbero arrivare a Santa Barbara l’autunno prossimo.

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