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Tagli agli uffici postali. Protesta giovedì davanti alla sede fiorentina dell’azienda. In prima fila i sindaci

Settembre è il mese della definitiva chiusura di 59 uffici postali in tutta la Toscana. In Valdarno la scure colpirà gli sportelli di Campogialli, nel comune di Terranuova Bracciolini, Mercatale, nel comune di Bucine e Pieve a Presciano, nel comune di Pergine. Risparmiato solo il presidio di Meleto. I sindaci, però, non si sono ancora arresi e per giovedì prossimo 3 settembre hanno organizzato un sit-in davanti alla sede regionale di Poste Italiane, in via Pellicceria a Firenze. I primi cittadini raggiungeranno il capoluogo di prima mattina e alle 10 si presenteranno compatti di fronte ai vertici toscani dell’azienda. L’obiettivo è chiaro: contrastare ancora una volta la decisione
di privare i territori di un servizio fondamentale per le comunità. L’Anci Toscana sarà rappresentata dal vicepresidente vicario e sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni. Presenti anche i sindaci dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, di San Casciano e Greve, che per primi hanno lanciato l’iniziativa e, molto probabilmente, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Il piano di Poste colpisce centri grandi e piccoli, creando problemi e difficoltà soprattutto alle persone più anziane e disagiate, per le quali l’ufficio postale è un solido riferimento – ha detto Sergio CHienni -. Bisogna continuare a lottare con tutti gli strumenti ad opporsi al taglio dei servizi. Anche perchè Poste Italiane, oltre a essere un’azienda a partecipazione pubblica, ha un bilancio positivo che le permetterebbe di continuare a mantenere aperti gli sportelli”. Non è un caso che le iniziative programmate dai sindaci abbiano sia carattere politico che giuridico. E’ stato infatti promosso un ricorso al Tar che contesta la procedura adottata. Non sono stati icoinvolti gli enti locali e la decisione, per giunta, non è stata accompagnata da una valida giustificazione. Non è stato ad esempio dimostrato che si tratti di uffici in perdita economica.

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