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Pendolari “sfrattati” dalla Direttissima? Il grido d’allarme del Comitato

Parla apertamente di sfratto ai danni dei pendolari il Comitato presieduto da Maurizio Da Re, che ha espresso grande preoccupazione per la notizia rimbalzata in queste ore e legata a possibili nuove limitazioni per l’accesso dei treni alla linea Direttissima. L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, dopo l’episodio del 20 luglio che ha riguardato una porta del Jazz, ha scritto a Trenitalia invitandola a valutare nuovi limitazioni per l’accesso alla Direttissima da parte di altre tipologie di treni, se non sicuri e idonei, in particolare per la solidità delle porte esterne.“Con questa scusa – detto Da Re – dopo i Jazz e i Vivalto potrebbero essere eliminati anche gli altri treni regionali dalla Direttissima. La Regione deve fare chiarezza con Trenitalia e RFI, una volta per tutte”. Il Vivalto non più percorrere la nuova linea da metà giugno, con la sola eccezione di tre convogli in transito la mattina presto. Un eccezione legata al fatto che, in galleria, i Vivalto non si incrociano con i treni ad Alta Velocità, e non ci sono quindi conseguenze per gli spostamenti d’aria ed eventualmente per la tenuta delle porte esterne. “ Trenitalia – ha continuato il portavoce del comitato – si è impegnata a trovare una soluzione per le porte dei Vivalto, progettando e apportando delle modifiche per la loro tenuta e sicurezza: quanto tempo ci vorrà per le nuove porte, un anno o due?”, ha chiesto Da Re alla Regione Toscana. Altro aspetto da verificare, l’aggiornamento tecnologico previsto da Ferrovie sulla Direttissima, ovvero il nuovo sistema di segnalamento satellitare ERTMS, che sta per essere installato sui convogli. Anche i locomotori dei treni regionali debbano essere adeguati e attrezzati per il nuovo sistema, altrimenti non potranno circolare sulla Direttissima. In caso contrario i treni regionali inadeguati verrebbero dirottati sulla linea lenta storica per Pontassieve. Il Comitato Pendolari ha quindi chiesto un intervento dell’assessore regionale ai trasporti Ceccarelli, che ha sempre negato il rischio di sfratto dei treni regionali dalla Direttissima, invitandolo a fare chiarezza definitivamente sul futuro della linea veloce Firenze-Roma.

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