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Sulla morte di Francesca Papi interviene il direttore del reparto di gastroenterologia della Gruccia. “Evento imprevisto e imprevedibile”

La morte di Francesca Papi, la giovane di 37 anni uccisa da un rigurgito di cibo domenica scorsa a Meleto ha provocato, da un lato, sgomento, da un lato preoccupazione. La dinamica del decesso, infatti, ha allarmato più di una persona e in questi giorni anche sui social network qualcuno si è lasciato andare a frasi del tipo: “dopo aver mangiato non mi sdraierò più sul divano”. Non si può parlare ovviamente di psicosi, ma è bene fare chiarezza. E ci ha pensato il dottor Francesco Tarchi, direttore del reparto di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia a rassicurare la popolazione. ” Quello accaduto a  Francesca è un evento imprevisto e imprevedibile spercialmente in una ragazza di 30 anni – ha detto il dottor Tarchi – . La malattia da reflusso gastroesofageo è disagevole e cronica ma generalmente non porta mai alla morte”. Ecco le parole a TgValdarno del dottor Tarchi.

 

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