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Cartacce, bottiglie e residui di cibo nell’oasi naturale di Bandella. La denuncia su Facebook. Il ruolo dei volontari di Alcedo

La Riserva Naturale di Bandella è uno dei polmoni verdi più belli e caratteristici della Provincia di Arezzo. Si estende per oltre 500 ettari, divisi tra i comuni di Terranuova Bracciolini, Pergine Valdarno, Laterina e Montevarchi. La vegetazione è caratterizzata da un’alternanza di boschi e di coltivi, in parte abbandonati. L’avifauna è ricchissima e comprende, tra gli altri, il nibbio, il barbagianni, il picchio e, tra i mammiferi, la puzzola e l’istrice. Insomma, un oasi incontaminata che, in base a quanto dichiarato da una visitatrice su Facebook, non da tutti è rispettata. In un post apparso sulla pagina “Sei montevarchino se…” è stata infatti denunciata la presenza di cartacce, residui di cibo, contenitori e bottiglie in plastica e in vetro. Non sempre ovviamente, ma questa fotografia è apparsa più di una volta. “Che tristezza!!! – ha scritto la visitatrice sul social network – E’ veramente un’ indecenza che un posto così bello sia così rovinato!!!! Cosa si può fare??? Le istituzioni, si sa che ormai non fanno nulla e allora perchè non organizzare squadre di cittadini volontari che ripuliscono il bosco?”. In realtà c’è già chi pensa a pulire i boschi della riserva. Sono gli splendidi volontari dell’associazione Alcedo, che hanno confermato quanto raccontato dalla signora. “In questo periodo – hanno detto – l’oasi è pulita, ma in passato abbiamo dovuto faticare parecchio per ripulire. La pulizia avviene generalmente una volta al mese. Purtroppo però siamo soli. Avremo bisogno di un aiuto maggiore anche da parte delle istituzioni”. La Riserva Naturale di Bandella è mèta anche di scolaresche. I ragazzi imparano a rispettare l’ambiente e, nel contempo, ad apprendere valide nozioni di flora e di fauna. E sono proprio i volontari di Alcedo ad accompagnarli in questo viaggio tra la natura.

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