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San Cipriano insorge. “Non chiudete il nostro Bar!”

E’ una tipica storia di paese quella andata in scena a San Cipriano, frazione del comune di Cavriglia. Una storia con molti attori protagonisti: alcuni condomini, i titolari di un bar, gli avventori, l’amministrazione comunale, un sacerdote e addirittura l’ufficiale giudiziario. E da lui che, l’altra mattina, si sono presentati molti residenti della frazione, il sindaco di Cavriglia e addirittura il parroco. La richiesta è stata unanime: riaprite l’unico bar di San Cipriano! Il locale, infatti, è stato chiuso con un provvedimento del Tribunale a causa di un lungo contenzioso tra i condomini del palazzo che si trova sopra il centro commerciale. Alla base della decisione il rumore ritenuto eccessivo e intollerabile proveniente dal bar. Una situazione insostenibile per le famiglie che abitano nei pressi, che si sono rivolti al giudice ottenendo poi un pronunciamento favorevole. Ieri era il giorno della chiusura e la popolazione si è mobilitata per chiedere un ripensamento. “Il bar – hanno ripetuto – è l’unico della zona e perderlo significherebbe eliminare il solo punto di ritrovo. E i titolari da mesi si sono messi in regola”. Le parti hanno concordato che si cercherà di trovare una soluzione che accontenti tutti. Per il momento è stata definita una proroga di trenta giorni

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