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Simone Parenti, dalla gioia al dramma. Il 21 settembre scorso si era sposato in comune a Cavriglia

E’ una frazione in lutto Vacchereccia. E non può che essere così quando parliamo di una piccola comunità nella quale tutti si conoscono. Chi abita in questo agglomerato di case, diviso tra i comuni di Cavriglia e San Giovanni, ha saputo della notizia poco dopo le 11 di questa mattina, quando le prime frammentarie informazioni sono arrivate anche qui, dove Simone Parenti abitava. Era conosciuto questo ragazzo di 46 anni, di professione ferroviere, morto in una mattina di fine settembre a pochi km da casa, mentre in sella al suo scooter trava transitando in via Peruzzi.E dire che il mese di settembre era stato indimenticabile per questo giovane fiorentino di nascita, ma cavrigliese d’adozione. Il 21 settembre scorso, infatti, in comune a Cavriglia, si era sposato con la sua compagna. La cerimonia era stata “celebrata” dall’assessore Claudia Patti. Un momento di goia per Simone durata, per un atroce destino, meno di dieci giorni. Adesso sono in tanti a piangerlo. E a porsi domande senza risposta.

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