E’ scattata la mobilitazione per difendere l’ospedale Serristori di Figline. Lunedì scorso si è svolto un incontro richiesto dai delegati Cobas Rsu della Asl 10 di Firenze e allo studio ci sono un’assembla generale dei lavoratori e una fiaccolata. “Giù le mani dal Serristori”, hanno tuonato Andrea Calò e Domenico Mangiola, che hanno sottolineato il buon esito dell’incontro sul futuro dell’ospedale che si è svolto lunedì scorso a Figline. Un incontro cui hanno preso parte associazioni, comitati e forze politiche di opposizione. I delegati Cobas hanno illustrato quello che sta accadendo all’interno del nosocomio figlinese, denunciando la non applicazione di quanto contenuto nel patto territoriale sottoscritto tra le amministrazioni comunali del Valdarno Fiorentino, il Direttore Generale ASL 10 e l’Assessore Regionale alla Salute. ” Si sta procededendo allo smantellamento del presidio ospedaliero – hanno ribadito i sindacalisti – con la chiusura del 4° posto letto della sub intensiva multidisciplinare, la riduzione dei posti letto della week-surgery da 15 a 8 e il tentativo per ora bloccato del trasferimento della stessa dal 1° al 3° piano in locali angusti , fatiscenti e inadeguati”. Senza dimenticare i pazienti ortopedici ancora “appoggiati”
nella Medicina B, la cancellazione dei posti letto della psichiatria e l’avvio della riconversione dell’attuale oncologia in servizio di ematologia. Da non sottovalutare poi i rischi che corrono la Pediatria, il Laboratorio Analisi, la Dialisi e lo stesso Pronto Soccorso. Calò e Mangiola hanno poi sottolineato il progressivo trasferimento di attività presso le case di Cura private Convenzionate e lo stato di degrado, fatiscenza e mancanza di decoro che ancora è presente all’Ospedale Serristori, compresa la sua mancata messa in sicurezza. ” Su quanto illustrato – hanno aggiunto – ci siamo impegnati a presentare a tutto l’associazionismo, movimenti e forze politiche un documento che verrà condiviso e sottoscritto, al fine di attivare una mobilitazione anche di tutta la cittadinanza”. Il 9 ottobre è stata indetta un’assemblea generale di tutti i lavoratori all’Ospedale, mentre a fine mese sarà organizzata una fiaccolata a difesa dell’Ospedale cittadino.