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L’albero di via Locchi a Figline “residenza” di storni: la risposta del Comune

La presenza di alberi e di verde nei centri abitati è sicuramente una bella cosa: però a volte possono arrivare dei problemi, diciamo, di convivenza.

A Figline, esattamente nell’angolo fra via Locchi e via Sarri, c’è un albero, vecchissimo. Un bellissimo esemplare di platano che però questa estate è diventato la dimora di molti storni che a centinaia, all’ora del tramonto, vanno lì a dormire creando qualche disagio ai residenti sia per il rumore che per lo sporco.

Il problema è stato sollevato da un cittadino nel gruppo ” Sei figlinese se…” e lo stesso chiede interventi all’amministrazione comunale .

Arriva  dunque  la risposta dell’ufficio ambiente: si può fare ben poco – ci ha detto il responsabile. Se si mettono in atto dei metodi di allontanamento gli uccelli vanno via ma il giorno dopo ci ritornano  se non scelgono addirittura di trovare un altro luogo dove dimorare la notte spostando solo il disagio  altrove . Non si possono mettere reti all’albero perchè sarebbe un ulteriore scempio. E tantomeno si può tagliare .

Adesso – continuano dall’ufficio ambiente- la pianta non può essere potata perchè potrebbe prendere una malattia che condurrebbe  alla morte l’albero. L’unica cosa che si può fare, dal punto di vista igienico, è ripulire l’area sotto la pianta dove ci sono le deiezioni degli uccelli. E questo viene fatto una volta alla settimana da Aer.

Gli storni sono uccelli migratori che arrivano in estate e vanno via quando il clima si fa più freddo. L’albero fra non molto perderà le proprie foglie e gli uccelli abbandoneranno la loro dimora fra via Sarri e via Locchi. Intanto, quando sarà il  periodo giusto, l’albero sarà potato e quindi la prossima estate non sarà più adatto ad accogliere i tantissimi uccelli che lo hanno scelto in questi mesi comeloro rifugio.

Insomma, il problema è per il momento è di difficile soluzione. A meno che non venga scelto di tagliare il platano . Ma è presumibile che questa decisione non piaccia a nessuno.

 

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