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Serristori, lettera aperta alla Sindaca Mugnai dal Comitato Valdarno Fiorentino per la difesa della Sanità Pubblica

Il Comitato interviene  nella polemica esplosa tra la Sindaca Giulia Mugnai e i COBAS e il Comitato Salvare il Serristori per la presunta fiaccolata in difesa dell’Ospedale e la partecipazione della stessa Sindaca.

L’appello viene rivolto non solo a Giulia Mugnai ma anche agli iscritti Pd:” il Serristori, pur storicamente e sentimentalmente appartenga alla Comunità di Figline e Incisa Valdarno, serve tutto il territorio del Valdarno Fiorentino e non solo. Ci chiediamo come mai i . Sindaci degli altri comuni nonché firmatari dei Patti Territoriali non abbiano mai, sottolineiamo mai, preso posizione sulla vicenda lasciando l’Amministrazione sola di fronte all’arroganza delle scelte regionali e aziendali.”

“Nella vicenda Serristori mai abbiamo sentito alzarsi una voce di difesa e di vicinanza nei confronti dei professionisti che operano all’interno dei Servizi, spesso cittadini della nostra Comunità e che vivono con sconcerto questo momento in cui non vi è alcuna certezza del futuro e delle U.O. dove operano. Rischiano di vedere andare in fumo anni di impegno professionale nel silenzio generale.  In questo momento in tutta la Regione Toscana si è mobilitato un Movimento di opinione in difesa della Sanità Pubblica che è culminato in una raccolta firme per abrogare la legge 28/15 nata di fretta e furia al termine della scorsa legislatura è che prevede macrofusioni delle ASL.”

” Il Governo centrale- prosegue il Comitato- con scelte discutibili ha tagliato 208 esami che dovremo pagare per poterli eseguire, oltre ad aver tagliato di un altro miliardo la spesa sanitaria per il 2016 (il Patto per la Salute per il 2016 aveva previsto una spesa di 115 miliardi) . Laddove sia necessario ricordarlo il Presidente del Consiglio, il Presidente della Regione Toscana e l’Assessore alla Sanità sono i più alti rappresentanti proprio di quel Partito Democratico di cui lei fa parte. Appare evidente che non possiamo non chiederle di fare un gesto di discontinuità politica nei confronti del suo Partito”

Da qui l’invito alla Sindaca : “Poche sono le cose che potrebbe fare per rendere autorevole la sua partecipazione alle eventuali manifestazioni di solidarietà e difesa dell’Ospedale Serristori:  firmare, lei e il suo gruppo di maggioranza, la proposta di Referendum per l’abrogazione della L.R. 28/15 ed essere apripista affinché anche i militanti del PD si rechino al banchino senza alcuna titubanza o timore. Che il   suo partito sia portatore o sostenitore di una mozione di sfiducia in Consiglio Comunale nei confronti delle attuali politiche sanitarie regionali e nazionali che  questa mozione sia condivisa con gli altri Consigli Comunali del nostro territorio ed in particolare con i Comuni di Reggello e Rignano sottoscrittori dei Patti Territoriali .”

Infine dal Comitato arriva ” l’invito a convocare immediatamente un tavolo di confronto con le Parti Sociale, COBAS in testa, la Società Civile e i rappresentanti dei Partiti o Movimenti Politici affinché si possa condividere immediatamente un documento di intesa ove si prende l’impegno di dichiarare l’Ospedale patrimonio inviolabile del nostro territorio e si chieda di procedere immediatamente al ripristino delle attività di tutela della salute come previsto dall’art 32 della Costituzione Italiana.”

E’ per noi dirimente quanto stiamo esplicitando, in caso di rifiuto di una trattativa politica sui temi da noi evidenziati, ci vedremo costretti a non partecipare ad una manifestazione- termina il Comitato – che diverrebbe l’ennesima passerella ma soprattutto l’occasione della famosa ‘doppia morale’ di questo PD. E’ evidente Sindaca che la sua presenza sarebbe quanto meno impropria in quanto, come ha detto lei, rappresenta nelle istituzioni proprio quel PD al quale ci stiamo opponendo orgogliosamente.”

 

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