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Come sarà la nuova area mineraria di Cavriglia. Un progetto milionario che trasformerà 2.000 ettari di territorio

E’ uno dei progetti di riassetto del territorio più importanti degli ultimi decenni. Un progetto che, una volta ultimato, darà un nuovo volto ai duemila ettari di territorio compresi nell’ex area mineraria di Cavriglia dove un tempo si estraeva la lignite. Uno sguardo al passato rivolto verso il futuro. E che futuro! In questo angolo di Valdarno, infatti, sorgeranno nei prossimi dieci anni laghi balneabili, piste ciclabili, circuiti ciclistici, campi da golf, maneggi, centrali idrolelettriche, campi eolici e campi fotovoltaici. Un ben di Dio reso possibile grazie all’accordo sottoscritto tra i comuni di Cavriglia e Figline, l’Enel, la Regione Toscana e le Province di Arezzo e Firenze. Una parte dell’opera sarà realizzata dagli enti locali, il resto dall’Enel, la grande “mamma” di questo vasto territorio legato alle escavazioni. Uno dei primi interventi che l’ente elettrico dovrà realizzare è la rinaturalizzazione dei torrenti che si immettono sul lago di Castelnuovo. Tredici milioni di metri cubi di acqua che diventerà balneabile. Attorno allo specchio lacustre sarà realizzata una spiaggia di ghiaia a disposizione dei bagnanti ed è previsto anche uno spazio dedicato alla pesca sportiva. Una sponda, invece, manterrà la sua vocazione naturalistica. Il lago di Castelnuovo sarà poi circondato da una viabilità circolare sulla quale si immetteranno strade bianche trasformate in piste ciclabili. Sarà possibile raggiungere in bicicletta l’area mineraria dalla stazione di San Giovanni e da Cavriglia e nascerà un percorso naturalistico straordinario, tra i più suggestivi della Toscana. Previsto anche un parco di quaranta ettari tra i due specchi lacustri. Nel pieno rispetto dell’ambiente il comune delle miniere si impegnerà poi a realizzare due centrali idroelettriche tra il lago degli Allori e quello di Castelnuovo. Ma non è finita qui. L’attuale campo volo del Neri sarà ampliato e sarà realizzato un campo da golf di sessanta ettari. Tra i vari progetti, che ovviamente prevedono il coinvolgimento dei privati, un maneggio, piscine, campi da tennis e di calcetto. Per quanto riguarda i tempi, il recupero completo dell’ex area mineraria è previsto entro il 2021, ma alcune opere saranno realizzate molto prima. Tempi certi, comunque, non ce ne sono. Altrimenti non saremmo in Italia.

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