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La Circolare del Valdarno potrebbe essere implementata. Un progetto di potenziamento all’attenzione dei sindaci

E’ stato presentato alla Conferenza dei Sindaci il 21 settembre scorso. Un progetto articolato di ristrutturazione del servizio di trasporto pubblico dell’area aretina del Valdarno che i primi cittadini dovranno analizzare e poi decidere se mettere in pratica. Un lavoro importante, portato avanti anche dall’ex assessore provinciale Antonio Perferi e legato doppio filo alla cosiddetta Circolare del Valdarno, entrata in funzione nel settembre del 2014. Il progetto prevede, con un impegno di spesa anche da parte dei singoli comuni, un implementazione del servizio. In particolare dovranno essere valutate modifiche alla circolazione che favoriscano la fluidità del trasporto pubblico, compresa la possibilità di transito in zone a traffico limitato di mezzi a basso impatto ambientale e nuovi collegamenti anche con i centri collinari. Senza dimenticare interventi strutturali sulle fermate principali. Tra le ipotesi che dovranno essere vagliate, in fatto di nuove corse, una nuova linea azzurra che colleghi frequentemente Loro Ciuffenna con Montevarchi, una linea rossa che consenta ai cittadini di Cavriglia di raggiungere più facilmente Montevarchi, tramite la Chiantigiana e San Giovanni, tramite Vacchereccia. Una nuova linea arancione potrebbe indicare il tratto Cavriglia-Santa Barbara-San Giovanni, una linea ocra Piandiscò-Faella-Figline e una linea fucsia Loro-Piandiscò-Castelfranco-San Giovanni. Tra le altre proposte, una linea viola (San Giovanni-Pontassieve), e una marrone (Ambra-Bucine-Montevarchi). Nel progetto Circolare del Valdarno, un contributo importante è arrivato anche dalla Regione Toscana, tramite l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. In base a calcoli tecnici, i nuovi autobus percorrono, in media, 130.000 km annui.

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