Sarebbero 57 gli esuberi previsti alla Bekaert, ex Pirelli, di Figline: a distanza di un mese dalla presentazione del piano industriale da parte dei vertici aziendali della multinazionale belga durante una riunione tenutasi presso la sede dell’associazione industriali a Firenze, riprende la trattativa fra organizzazioni sindacali e proprietà.

La prossima settimana è previsto un nuovo incontro in Regione : se è vero che la multinazionale ha deciso di mantenere presso lo stabilimento figlinese il centro di ricerca e sviluppo è anche vero che sono stati annunciati, appunto, degli esuberi. Su questo aspetto si concentra adesso l’attenzione delle organizzazioni sindacali volta a contenere il più possibile i licenziamenti.
Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Figline Incisa, tra l’altro, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico nel quale si impegna la sindaca Mugnai e la giunta ad adoperarsi affinché vengano mantenute certezza e garanzie per il futuro dello stabilimento figlinese.

Insomma, si cerca di trovare un accordo con l’azienda per scongiurare i licenziamenti previsti o, quanto meno, per cercare di ridurre il più possibile il rischio di ridimensionamenti occupazionali.