La giunta di San Giovanni, l’11 agosto, tramite una delibera, valuta se procedere alla denuncia dei gestori dell’impianto di Podere Rota; il 29 settembre il gruppo Cresce San Giovanni, in consiglio comunale, presenta una mozione con la quale chiede al sindaco di attivare gli uffici legali per verificare se ci sono gli estremi per citare in giudizio i gestori della discarica, ma il gruppo Pd si astiene, nonostante l’amministrazione Viligiardi, un mese e mezzo prima, avesse deliberato in tal senso. Perchè? Se lo chiedono Carbini&C., denunciando troppe amnesie e ipocrisie. “Come mai il gruppo Pd in consiglio comunale non ha votato un documento che dice le stesse cose che ha deliberato la giunta? – si sono chiesti i membri del gruppo consiliare – Diversità di vedute oppure solo un modo per dare poca importanza alla mozione stessa e non procedere nella direzione da noi auspicata?”. L’opposizione ritiene poi strano che nello stesso consiglio comunale del 29 settembre sia stata presentata, a firma di una consigliera del Partito Democratico, una mozione contro il biodigestore anaerobico a Podere Rota. “Ci si è dimenticati che nel 2011 la giunta Viligiardi poteva evitare l’ampliamento della discarica e non l’ha fatto – ha spiegato Cresce San Giovanni -. E ci si è dimenticati anche dei documenti sottoscritti sia dal sindaco che dal suo partito in cui si affermava che non si sarebbero accettati rifiuti fuori Ato”. Durante il parlamentino cittadino lo stesso Viligiardi ha annunciato che i problemi finiranno definitivamente solo quando chiuderà la discarica. “Troppo poco per chi è chiamato a governare – ha concluso la minoranza -. Troppo poco per chi deve tutelare la salute dei cittadini”.